Prestigioso riconoscimento per la casa editrice “Edicola” di Ortona, Premio Nazionale per la traduzione conferito nei giorni scorsi dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
La consegna presso la Sala Crociera del Ministero della Cultura a Roma. Fondata nel 2015 da Paolo Primavera nella storica edicola di famiglia di Ortona e diretta da Primavera e Alice Rifelli, Edicola Edizioni è un progetto editoriale che partendo dall’Abruzzo ha sempre guardato lontano, numerose sono le collaborazioni anche con la Scuola Macondo di Pescara, fondata dallo scrittore Peppe Millanta che a sua volta ha affidato alla casa editrice la versione cilena del suo grande successo “Vinpeel degli orizzonti” edita poi come “Vinpeel de los horizontes”; l’attività della casa editrice, infatti, si svolge a cavallo tra l’Italia e il Sud America, con un’attenzione particolare per il Cile, dove Edicola Edizioni ha una seconda sede. Edicola traduce e pubblica letteratura di qualità, intrecciando lingue, storie, culture e linguaggi narrativi e per questa sua “importante missione di ponte virtuale fra due mondi divisi geograficamente e linguisticamente”, come recita il decreto ministeriale, è stata ritenuta meritevole dell’importante premio che, conferito dalla Direzione generale biblioteche e diritto d’autore, rappresenta il massimo riconoscimento dello Stato a quanti si sono impegnati nella traduzione, attività insostituibile nel dialogo tra culture diverse. Questo nuovo riconoscimento arriva dopo un altro importante riconoscimento nazionale, il Premio Andersen, assegnato a Edicola Edizioni nel 2019 per il libro A sud dell’Alameda di Lola Larra e Vicente Reinamontes. Con grande emozione Primavera ammette:
“Io e Alice, insieme ai traduttori e alle traduttrici che collaborano con la nostra casa editrice, siamo grati e pieni di orgoglio per questo Premio che arriva a Ortona, e in Abruzzo, in maniera inaspettata ma che sicuramente si aggiunge con forza a tutte le altre potenzialità del nostro territorio. Ringraziamo i lettori e le lettrici che ci seguono e ci auguriamo che si possa intensificare il dialogo con la comunità e con chiunque sostenga le nostre linee guida: empatia, rispetto e interesse per ciò che solo in apparenza è distante”.