Elezione Anci Abruzzo: per il Partito democratico il sindaco Biondi non è figura di garanzia perché già responsabile nazionale enti locali in FdI
La proposta del centrodestra di schierare Pierluigi Biondi al vertice dell’Anci non piace infatti al Partito democratico che nel sindaco dell’Aquila non vede una figura di garanzia, in ragione del suo ruolo di responsabile nazionale degli enti locali per Fratelli d’Italia.
“Su Anci – dice Daniele Marinelli, segretario del Pd Abruzzo – siamo di fronte a una forzatura della destra senza precedenti. È la prima volta in Abruzzo che si prefigura una conta ed è l’unica regione del Paese in cui ciò accade. Di fronte alla nostra volontà di trovare una figura condivisa, un sindaco che intenda difendere l’interesse dei sindaci, come ha fatto in questi anni Gianguido D’Alberto, la destra ha fatto saltare il tavolo tentando di imporre il sindaco dell’Aquila, una delle figure più caratterizzare politicamente della destra abruzzese e responsabile nazionale degli enti locali di FDI.
Cosa farebbe Biondi, da Presidente Anci, di fronte a un ipotetico conflitto col Governo? Difenderebbe i Sindaci o obbedirebbe ai diktat di partito? – si chiede l’esponente Pd – . È una incompatibilità di fatto, inaccettabile. Tenteremo di discutere fino all’ultimo secondo utile, per cercare una figura condivisa. Se la destra procederà comunque, faremo una battaglia fortissima per difendere la dignità di Anci. È necessario che l’associazione dei Comuni non venga considerata un luogo da occupare, per questo esprimeremo la candidatura del Presidente della Provincia di Chieti e Sindaco di Vasto, Francesco Menna. La destra abbia il coraggio di fermarsi e risparmi ai Sindaci abruzzesi uno strappo grave e senza precedenti”.
In Abruzzo non è mai accaduto, in 30 anni di Anci, di andare alla conta dei voti dei 305 sindaci per arrivare all’elezione del nuovo presidente regionale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, ma l’assenza di convergenza tra centrodestra e centrosinistra su una candidatura univoca porterebbe inevitabilmente a una spaccatura politica.
In assenza di convergenza su una candidatura univoca, i democratici schiereranno il sindaco di Vasto Francesco Menna.
Il sindaco di Vasto, oggi indisposto e quindi non presente Città S. Angelo per l’elezione dei nuovi vertici Anci, ha inviato la seguente nota:
“Mi duole non poter partecipare, a causa delle mie condizioni di salute attualmente in progressivo recupero, all’assemblea congressuale odierna, in programma a Città Sant’Angelo. Mi rivolgo a Voi con profondo senso di responsabilità, chiedendo il Vostro sostegno per la mia candidatura alla presidenza regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Da Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia di Chieti, conosco molto bene le sfide quotidiane che tutti affrontiamo per rispondere alle esigenze delle nostre comunità. Credo fortemente che insieme possiamo fare la differenza, unendo le forze per portare avanti le istanze di tutti i nostri territori, grandi e piccoli.
Il mio impegno sarà quello di rendere l’Anci Abruzzo una voce forte, autorevole e unita, capace di garantire risorse economiche adeguate, soluzioni tempestive, risposte alle istanze dei cittadini e strumenti concreti per garantire un futuro all’insegna dello sviluppo per le nostre città. Il dialogo tra i Comuni, la sostenibilità ambientale, lo sviluppo economico e il miglioramento strutturale dei servizi saranno al centro della mia azione quotidiana. Mi batterò per mantenere lo spirito unitario dell’associazione, come sempre si è fatto a prescindere dall’esito del voto. La mia azione sarà, infine, ispirata anche dal compianto Luciano Lapenna, già presidente Anci Abruzzo dal 2014 al 2019, che sempre ha lavorato per l’unità.
Ringrazio di cuore il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, per il proficuo lavoro svolto, e colgo l’occasione per augurare una sana competizione, basata sui contenuti e sulla profonda stima reciproca, al mio sfidante Luigi Biondi, Sindaco dell’Aquila. Con il Vostro sostegno, potremmo lavorare insieme per continuare a costruire un Abruzzo più forte e coeso, di questo ne sono fortemente convinto”.