“La mia esperienza a disposizione della comunità per una nuova e più ambiziosa Città Sant’Angelo”. Queste le prime parole di Ugo Di Silvestre, stimato e conosciuto avvocato del Foro di Pescara, a seguito dell’ufficializzazione della sua disponibilità alla candidatura a Sindaco di Città Sant’Angelo.
L’avvocato Di Silvestre, angolano doc, già componente del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Pescara per oltre quindici anni, ex componente del Cda della SAGA ed ex Commissario del Conservatorio di Pescara, non è estraneo al mondo della politica. In passato, infatti, prima di dedicarsi a tempo pieno ad una lunga e brillante carriera forense, è stato consigliere comunale e assessore comunale nella giunta guidata dall’ex Sindaco Bruno Catena.
“Dopo le richieste che mi sono giunte da diverse forze politiche locali e non e da tanti amici che hanno a cuore il futuro della nostra città, perché tale dev’essere considerata, mi sono sentito in dovere di restituire qualcosa alla mia comunità o, come diceva una persona a me molto cara, “a lu pahaese a me”. Personalmente ritengo che il nostro Comune sia dotato di grandi potenzialità, sia per la invidiabile conformazione territoriale che per le capacità attrattive a livello culturale, turistico e commerciale”.
“Purtroppo, però” – prosegue Di Silvestre – “quando ho incontrato alcuni giovani angolani che sono tornati a vivere nel nostro centro, chiedendo loro come vedano Città Sant’Angelo nei prossimi 20 anni, le risposte che ho ricevuto denotano una certa negatività e rassegnazione. Un segnale evidente di quanto lavoro in questa direzione ci sia ancora da fare e un chiaro indizio su quale debba essere il nostro futuro impegno: far sì che Città Sant’Angelo possa essere, sempre di più, un centro vivo, animato da eventi e iniziative culturali, collegato alle grandi aree urbane; un polo culturale e turistico che sia punto di riferimento per tutta la provincia di Pescara, specialmente nell’ottica dell’istituzione della “Nuova Pescara”.
“Per questo” – aggiunge Di Silvestre – “bisogna essere risoluti e visionari nelle scelte amministrative che dovranno essere assunte in futuro, altrimenti vivere nel nostro comune rischia di essere un semplice ripiego per quanti ogni giorno si recheranno per studio, lavoro o altre esigenze nella futura grande città Adriatica”.
“Bisogna evitare di intervenire sul territorio creando inutili e dannosi campanilismi e divisioni tra parte alta e bassa di Città Sant’Angelo; occorre, invece, a mio parere rinsaldare e rafforzare l’idea di unica e intera comunità attraverso una visione d’insieme, di coinvolgimento lungimirante, che punti decisamente sul recupero dell’importante patrimonio storico – culturale angolano, accrescendo e rafforzando l’immagine del nostro borgo, in ambito regionale e nazionale”.
“Questo, secondo me, conclude Di Silvestre – dev’essere l’obiettivo principale della futura classe dirigente angolana e io intendo mettere a disposizione della comunità il mio impegno e le mie competenze”.