Il neo sindaco di Penne è Gilberto Petrucci: giornalista nonchè assessore uscente. Con 3.214 voti, pari al 47,4%, succede a Mario Semproni.
Assessore comunale uscente al Bilancio, 41 anni, Petrucci batte Angela Pizzi (Penne Prossima), che con 2.194 voti si ferma al 32,36%. Terza posizione per Gabriele Frisa (Penne Ribelle), che ha ottenuto 1.372 preferenze pari al 20,24%. A Penne ha votato il 62,05% degli aventi diritto (nel 2016 la percentuale era stata del 69,96%).
Gilberto Petrucci, 41 anni, uscente assessore comunale al Bilancio, era il candidato sindaco pronto a raccogliere l’eredità dell’ex primo cittadino, Mario Semproni, il quale, alla guida di una coalizione di centrodestra, ha scelto di non ricandidarsi per il secondo mandato.
La scelta di Petrucci ha rappresentato la continuità amministrativa rafforzata con l’ingresso di un polo civico al quale hanno aderito uomini e donne espressione della società civile pennese.
“Daremo un forte sostegno al settore agricolo e al turismo. Forte attenzione poi al sociale: aiuteremo le famiglie che sono in difficoltà con la programmazione di agevolazioni fiscali e iniziative collaterali – così a caldo Petrucci-. Faremo ciò che abbiamo raccontato e promesso in campagna elettorale. A partire dal rilancio del tessuto produttivo locale, passando per la tutela del presidio ospedaliero ‘San Massimo’, il sostegno alla vertenza Brioni (richiesta alla Regione l’istituzione dell’Area di crisi complessa nel distretto tessile vestino). Massima attenzione alla riqualificazione delle contrade (realizzazione di parchi e strutture polivalenti a San Pellegrino e Villa Degna nonché la nuova pavimentazione nella piazza di Roccafinadamo con nuovi arredi urbani) al potenziamento della macchina amministrativa (riorganizzazione delle aree e degli uffici) e del polo culturale. Sarà ridotta la pressione fiscale a negozi (riduzione Tari) e proprietari delle aree edificabili (riduzione dell’aliquota IMU)”.
“Per migliorare la vivibilità della città realizzeremo nuovi marciapiedi a San Rocco, Circonvallazione Aldo Moro e Contrada San Salvatore mentre in periferia – ha aggiunto il neo sindaco – saranno riqualificate le strade comunali e quelle rurali grazie ai fondi programmati dal piano di sviluppo rurale. Non vogliamo disperdere il lavoro fatto finora”.