Primo giorno di votazioni per l’elezione del successore di Sergio Mattarella al Colle. Non c’è un nome condiviso tra le forze politiche di maggioranza. Per Camillo D’Alessandro, senatore abruzzese, “ad ora la grande assente è la politica”
Anche la stampa estera a Roma per la prima giornata del post Mattarella. Faccia a faccia tra Salvini ed Enrico Letta: “Si è aperto un dialogo”. Il segretario leghista ha visto nel pomeriggio Giorgia Meloni e Giuseppe Conte.
Alle 15 via alle urne alla Camera. I 1.008 Grandi elettori devono scegliere il nuovo capo dello Stato. Pd, M5S e Leu scelgono la scheda bianca. Stessa ipotesi per FdI, Lega e Forza Italia. Calenda: “Per Azione e +Europa l’indicazione è Marta Cartabia”. Il leader leghista in mattinata ha visto il premier, nel pomeriggio il segretario dem e Conte. Meloni: “Propongo Carlo Nordio”. La deputata No Vax Cunial respinta anche al seggio drive-in.
“Le prossime ore saranno fondamentali. Siamo pontieri tra i due schieramenti. Va superata la finzione: nessun schieramento ha i numeri per eleggere da solo il prossimo Presidente della Repubblica.Prima si assume questa consapevolezza meglio è per il Paese. Alle prove muscolari noi proponiamo la politica. Nessuna pretesa di essere determinanti. Giusto che l’iniziativa venga assunta dai due schieramenti, ma serve iniziativa politica, per ora, almeno fino alla prima chiama, svoltasi oggi, la grande assente è la politica”. Così in una nota il Deputato abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro.