Si è concluso il tour abruzzese della segretaria nazionale del PD, Elly Schlein, che ha toccato diverse località a sostegno della campagna elettorale di D’Amico
La Schlein è rimasta colpita dalla bellezza della natura e ha apprezzato il panorama del Corno grande visto da Casale San Nicola così come quello della Riserva del Borsacchio, oggetto recente di un ridimensionamento molto contestato, ammirata da Cologna paese. Oltre alla città di Teramo, dove si è svolta la conferenza stampa, la segretaria dem si è fermata anche alla Piccola Opera Charitas di Giulianova e a Mosciano, ultima tappa del tour.
“Qui – ha detto Schlein – il campo largo è riuscito a trovare un’intesa grazie alla candidatura di Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo: il suo percorso professionale racconta di una persona affezionata a questa terra, che ne conosce le opportunità ma anche le paure, e insieme a lui il PD candida tanti amministratori delle aree interne che vogliono riscattare la voce delle comunità che si sentono abbandonate dalla giunta Marsilio.
In questa regione non tutti coloro che hanno diritto a una borsa di studio riescono a ottenerla, noi siamo convinti che non debba neanche esistere la categoria dei cosiddetti idonei non beneficiari. È una contraddizione in termini: se sei idoneo hai diritto a un finanziamento che ti garantisca la formazione e un futuro migliore. Altre regioni contribuiscono anche con risorse europee per arrivare al 100% di borse di studio erogate. Non si capisce perché Marsilio non faccia lo stesso e perché questo governo nell’ultima manovra non abbia previsto nulla sul diritto allo studio”.
Commentando la visita di Elly Schlein in Abruzzo, il segretario regionale del Partito democratico, Daniele Marinelli, ha detto:
“Oggi in provincia di Teramo, insieme a Schlein e al candidato alla presidenza della giunta regionale Luciano D’Amico, abbiamo percorso nove tappe per mettere sotto i riflettori alcuni dei temi più importanti del dibattito attuale: a Castelli per le aree interne, a Isola del Gran Sasso per gli incidenti sul lavoro, a Teramo per due confronti sui problemi dell’edilizia e degli studenti, a Bellante per le infrastrutture, a Roseto per l’ambiente e a Giulianova per la difesa della salute e delle fasce più deboli della società. Ma ci sono stati anche dei fuoriprogramma come la passeggiata nel cuore di Teramo, che ha visto tanta gente salutare con affetto e simpatia la segretaria.
La sensazione che si coglie è quella di una regione che si identifica sempre di più nel progetto di Luciano D’Amico, sostenuto dall’ampia coalizione di Patto per l’Abruzzo di cui il PD è parte fondante. Tutto questo perché il nostro è un partito fatto di persone che partecipano alla vita quotidiana delle comunità, ne colgono i bisogni ed elaborano soluzioni, al contrario della destra che si riunisce nel chiuso dei palazzi romani e poi fa cadere le decisioni dall’alto.
Diciamo basta alla colonizzazione romana dei vari Meloni & Marsilio: questa regione merita di riappropriarsi del proprio futuro, senza sottostare ai diktat di partito del centrodestra”.
La segretaria del Pd a Castelli