Sono ore di reazioni e commenti queste di un lunedì che vede l’Abruzzo svegliarsi pian piano da una lunga campagna elettorale e dal voto di ieri. Anche da Roma da ministri, sottosegretari e segretari di partito l’analisi dell’esito delle urne. La premier Meloni “continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”
“Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”. Lo scrive sui social Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di FdI.
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha telefonato al governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio per complimentarsi dell’ottimo risultato raggiunto da lui e dal centrodestra e ha detto: “Si tratta di una riconferma importante frutto sia dell’ottimo lavoro svolto in questi cinque anni alla guida della Regione, sia dell’unità della coalizione. Gli abruzzesi non hanno tenuto conto dei tentativi di delegittimare la cristallina figura del governatore e hanno bocciato il tentativo di utilizzare strumentalmente il voto abruzzese per sperare in un “cambiamento di vento” che è risultato del tutto inesistente”.
“Complimenti a Marco Marsilio per la netta vittoria a governatore del suo Abruzzo e per una riconferma storica, segno di chi ha ben meritato e ha saputo farsi apprezzare dagli abruzzesi per i suoi risultati. Il centrodestra, unito, non ha rivali”. Così su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Auguri di buon lavoro a Marco Marsilio, confermato presidente della Regione Abruzzo e a tutta la sua squadra. Il centrodestra unito, che come coalizione aveva ottenuto numeri straordinari anche in Sardegna, riafferma quindi un ottimo governatore”: così in una nota, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Il lavoro svolto negli ultimi cinque anni è stato riconosciuto e premiato dai cittadini, che vogliono proseguire su questa strada. Avanti così, nel segno della continuità”.
“Il voto in Abruzzo premia il centrodestra e rafforza il Governo grazie al contributo decisivo di Forza Italia, che si attesta come secondo partito della coalizione, con oltre il 14% dei consensi: un partito solido, molto amato dalla gente, che torna a essere la Forza Italia di un tempo, perno di tutto il centrodestra”. Lo scrive, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano, presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Il segretario Nazionale Antonio Tajani ha nominato il segretario regionale di Forza Italia in Abruzzo, Nazario Pagano, componente della segreteria nazionale. Un riconoscimento al lavoro svolto da lui e da tutta la squadra di Forza Italia in Abruzzo”. Così in un post.
“Non solo non è svanito il sogno del presidente Silvio Berlusconi, addirittura il suo partito torna a essere forte e consistente: per me che sono la guida di Fi, qui in Abruzzo, è una grande soddisfazione. Con la nostra vittoria in Abruzzo – ha aggiunto – vince la buona politica, la politica dell’ascolto che sa essere vicina alle istanze dei cittadini. È la vittoria della politica del fare, che in questi anni ha reso la nostra Regione attrattiva e competitiva, contro la politica da laboratorio che si esaurisce in un soffio nell’arco della campagna elettorale. Congratulazioni a Marco Marsilio per la sua riconferma, in questi anni ha fatto bene e fermare il treno in corsa sarebbe stato un errore clamoroso. Auguri di buon lavoro al governatore Marsilio che potrà proseguire nell’azione di rilancio della regione. Questo risultato è un successo della coalizione e di Forza Italia che si conferma forza solida e trainante di questa maggioranza. Grazie alla coerenza, alla concretezza, all’affidabilità, ai suoi valori realmente liberali e democratici, Forza Italia si dimostra capace di attrarre e convincere migliaia di cittadini, non solo elettori di centrodestra, ma persone che si sono riconosciute nel nostro movimento e ci hanno dato fiducia. Siamo il baricentro della politica, in grado di garantire una classe dirigente di alto livello e di portare la nostra credibilità nell’azione di governo, regionale e nazionale”.
Il leader del M5s Giuseppe Conte ha detto: “La comunità abruzzese con il suo voto ha dato un segnale chiaro, riconfermando il Presidente uscente. Ho appena sentito Marsilio per augurargli buon lavoro per il bene dell’Abruzzo. Ringrazio Luciano D’Amico per il gran lavoro fatto: un candidato serio e competente, con cui dall’opposizione continueremo a porre le basi per i progetti su sanità, ambiente e rilancio tessuto produttivo. Marcheremo a uomo, per il bene dell’Abruzzo, la nuova Giunta e il Governo Meloni affinché vengano rispettate le mirabolanti promesse fatte da Meloni e Ministri negli ultimi giorni della campagna elettorale”.
“Comunque vada a finire non si possono mettere in discussione le scelte fatte, le uniche che potevano consentire una possibilità di vittoria”. E’ quanto afferma in un’intervista al Corriere della Sera Giovanni Legnini (Pd), che fu candidato in Abruzzo nel 2019. “All’inizio della campagna – aggiunge – sembrava una partita chiusa prima di essere giocata. C’è stata invece una rimonta rilevante, che ha reso il risultato incerto fino alla fine”. Nel 2019, ricorda, “c’era tutto un altro clima e un contesto tripolare, con una distanza significativa di consensi tra centrodestra e centrosinistra. Correvo per il Pd e una coalizione ristretta composta da una serie di liste civiche. Il M5S in Abruzzo prese il 40% alle Politiche e il 20% alle Regionali” mentre la sua coalizione “quasi il 32%, dieci mesi prima, alle Politiche del 2018, il centrosinistra si era fermato al 18%. Con il M5S avremmo superato di molto il centrodestra”. Nell’attuale coalizione che ha corso in Abruzzo “si è verificata una spinta unitaria e molta generosità politica dimostrata sia dal Pd che dalle altre forze politiche. Sono prevalse le ragioni territoriali rispetto alle divisioni nazionali. La scelta del candidato presidente, una figura molto credibile, ha aiutato tale sforzo unitario”. Se le Regionali in Abruzzo “siano o meno un modello lo vedremo. Ciò che è sicuro è che senza una coalizione larga come quella abruzzese non sarà semplice riaprire la sfida del governo del Paese”.
“Netta vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega. Grazie Abruzzo, avanti col buongoverno per altri cinque anni!”. Così una nota della Lega sulle Regionali abruzzesi.
‘Il campo larghissimo ha sciupato il suo potenziale in un attacco sconsiderato e ingiusto alla persona di Marco Marsilio, che ne è uscito rafforzato”. Così Gianfranco Rotondi, presidente della ‘Dc con Rotondi’, su Twitter commenta la vittoria di Marco Marsilio in Abruzzo.
“Congratulazioni a Marco Marsilio per la sua riconferma a governatore dell’Abruzzo, una terra bellissima e fragile che adesso potrà proseguire il suo rilancio con un uomo capace e competente alla guida. Un risultato che resterà nella storia: mai prima d’ora un governatore era riuscito a farsi eleggere per un secondo mandato. Grande soddisfazione anche per Forza Italia che ha ottenuto un pieno di consensi diventando il secondo partito in Abruzzo. Segno che la “politica del fare” viene sempre ripagata dalla fiducia dei cittadini. Il centrodestra unito e compatto ha vinto mettendo a tacere ogni critica”. Lo scrive sui social la ministra per le Riforme Maria Elisabetta Casellati.
“Con la vittoria di Marco Marsilio prevale la competenza e il servizio alla comunità”. Lo scrive il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, commentando l’esito delle elezioni regionali abruzzesi. “L’Abruzzo, terra nobile – aggiunge il ministro – merita di non tornare indietro, alla palude e all’immobilismo. Continuiamo a lavorare per questa regione”.
“Le elezioni in Abruzzo confermano il modello di buona amministrazione che il centrodestra è capace di esprimere sia a livello nazionale sia regionale. Complimenti a Marco Marsilio per il grande risultato ottenuto e per il lavoro compiuto in questi anni, insieme alla squadra che lo ha affiancato di cui Forza Italia si è dimostrata componente decisiva e irrinunciabile”. A dirlo è il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore siciliano, Renato Schifani, che aggiunge: “Superando il 13%, ci confermiamo un partito radicato, con una prospettiva solida e tante potenzialità sia di consenso che di progettualità politica; quella progettualità indicata con chiarezza dal segretario nazionale Antonio Tajani”.
In diretta al microfono di Rete8 alle 9 così Guerino Testa: ” Stanchi ma felici, il centro destra si conferma alla guida, per la prima volta in 30 anni una coalizione che si riconferma, c’è da tanto da fare ma anche tanto entusiasmo. Gli abruzzesi hanno voluto ridare fiducia. Noi esempio di buon governo ossia esser presenti, gestire emergenze, creare occupazione e sviluppo, dare evidenza alle aree interne”.
Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e del Partito Democratico afferma: “Il Pd abruzzese ha fatto un grande lavoro, unitario e il risultato di lista lo premiato, riportandoci dopo tantissimo tempo sopra il 20%. Faccio le mie congratulazioni al collega Marco Marsilio a cui ho scritto stamane, per la rielezione a Presidente della Regione Abruzzo. In questi mesi ho potuto conoscere e apprezzare Luciano D’Amico, che ringrazio per la bella e impegnativa corsa: il lavoro importante che ha svolto non vada disperso, al pari di quello di
una coalizione che si è dimostrata competitiva perché larga e coesa. Faccio i migliori auguri di buon lavoro ai nostri consiglieri eletti e ringrazio tutti le candidate e i candidati per il contributo importante che hanno portato alla lista”.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha detto che “In Abruzzo evidentemente Marsilio ha fatto un buon lavoro e gli elettori lo hanno riconosciuto, il campo largo del centrosinistra non è una parola magica, d’altra parte lo abbiamo sperimentato nel 2020 in Liguria, in tutta franchezza il campo largo già allora non ebbe particolare successo. Ci saranno campi larghi che funzionano e campi larghi che funzionano un po’ meno, così come ci sono per il centrodestra candidati che riscuotono il gradimento dei cittadini e altri un po’ meno, evitiamo di fare di ogni territorio in cui si vota un paradigma nazionale perché semplicemente sbagliato. Noi Moderati ha fatto un bel risultato in Abruzzo, una consigliera regionale è entrata, è brava, ha ottenuto un numero importate di preferenze, credo che potrà dare
un senso di equilibrio all’amministrazione regionale, come sta facendo il gruppo parlamentare di Noi Moderati, in ogni caso i partiti d’area moderata, da Forza Italia che conferma e anzi aumento i consensi a Noi Moderati che si aggiunge per la prima volta con una cifra importante, se prima o poi si ricondurranno in qualcosa di oggettivamente più organico e competitivo, credo che sarà un bene per il Paese. È una cosa che dico da molto tempo”.
La senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato Licia Ronzulli ha detto. “Credo abbia ragione chi dice che i voti di Forza sono voti di Berlusconi. Questo non vuol dire togliere merito a noi che siamo la classe dirigente e che abbiamo avuto la sensibilità, il coraggio e anche un pizzico di follia di andare avanti senza il nostro leader. Ma questa è l’eredità che ci ha lasciato lui. La differenza è che negli ultimi 6-7 anni Berlusconi non ha avuto la prateria che abbiamo oggi noi in Forza Italia, quello spazio che va dalla Meloni alla Schlein, con una Lega che sta flettendo ma soprattutto con un centro moderato che non è rappresentato se non da noi. Oggi gli elettori che non vogliono estremismi sono tornati alla ricetta di Berlusconi, con i voti di Berlusconi, perché questa è la sua creatura, e chi vota Forza Italia oggi è consapevole di votare ciò che ha creato lui”.
Peppe De Cristofaro, il capogruppo dell’Alleanza Verdi, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama, afferma: “solo coalizione progressista può battere destra”
“Marsilio dice che il testa a testa c’era solo nei nostri sogni, che il campo largo non è il futuro. In realtà tira un sospiro di sollievo e lo dice perché la sconfitta l’ha temuta davvero. In Abruzzo la destra ha avuto paura di perdere e ha aperto i cordoni della borsa, finanziando
a pochi giorni dal voto progetti che aveva lasciato colpevolmente lì fermi per anni. Per battere la destra non c’è altra strada che quella di una coalizione progressista, ma deve diventare un’alleanza più politica che aritmetica. Per battere la destra dobbiamo battere anche la sfiducia degli elettori. Convincerli che l’Italia che vogliamo costruire è migliore di quella che ci stanno proponendo loro. L’astensionismo infatti
resta alto, e un abruzzese su due non è andato a votare. Buono il risultato di Alleanza Verdi e Sinistra: cresciamo di un punto rispetto alle politiche ed eleggiamo un consigliere dopo molti anni di assenza dal Consiglio regionale”.
Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico: “abbiamo perso ma nel Paese la partita è aperta “Grazie, innanzitutto, a Luciano D’Amico. Una persona straordinaria, competenza e forza gentile. Grazie a lui e all’unità delle forze che lo hanno sostenuto, in Abruzzo abbiamo combattutto una partita che fino a pochi giorni fa era impensabile persino giocare. Il @pdnetwork fa un risultato incredibile, grazie a una comunità che ha ritrovato entusiasmo e passione. Le partite si vincono e si perdono, il punto politico è che siamo tornati a giocarle, che la destra non è invicibile, che tutto è nuovamente aperto. Per vincere, l’unità è necessaria, ma non basta. Serve passione, credibilità e coesione. Tre punti fondamentali per rilanciare la sfida dell’alternativa a Meloni. Coltiviamola con cura, noi ci siamo”.
Anna Ascani, deputata Pd e vicepresidente della Camera. ha detto. “Grazie a Luciano D’Amico e all’intera coalizione che l’ha sostenuto per l’entusiasmo, l’impegno, la generosità in una competizione difficile. Buon lavoro al presidente Marco Marsilio. In Abruzzo ora il centrosinistra potrà svolgere con ancora più forza l’opposizione nell’interesse esclusivo degli abruzzesi. E grazie anche alla grande determinazione degli elettori, dei militanti e dei dirigenti del Pd per il risultato ottenuto. Adesso tutti al lavoro per far crescere il progetto dell’alternativa alla destra
nel Paese”.
In una nota Marina Sereni, componente della segreteria nazionale del Partito democratico scrive: “Voglio anche io abbracciare e ringraziare Luciano D’Amico e tutti i candidati e le candidate che hanno condiviso con lui e con noi una grande battaglia per difendere il diritto alla salute degli abruzzesi, la possibilità di uno sviluppo sostenibile e l’idea di un futuro migliore per i giovani di quella terra meravigliosa che è l’Abruzzo. La generosità e competenza sua e di tutte le forze della coalizione saranno preziose per continuare dall’opposizione, in modo
limpido e determinato, a mettere al centro i problemi quotidiani dei cittadini e delle cittadine della regione, a cominciare da quelli della sanità pubblica che resta per il Partito Democratico a livello nazionale una battaglia assolutamente prioritaria”.
In una nota il deputato e il responsabile dell’organizzazione di Forza Italia Francesco Battistoni parla di “Bellissima vittoria del centrodestra in Abruzzo che premia il lavoro del presidente Marsilio e di tutta la coalizione che cresce e si consolida. In questa tornata elettorale Forza Italia, con oltre il 13% dei consensi, si conferma forza politica forte e determinate, segno evidente che lo straordinario lavoro messo in campo dal Segretario Nazionale Antonio Tajani, dal coordinare regionale Nazario Pagano e da tutti i candidati in lista ci ha premiato nei numeri e nei consensi. Un consenso costruito giorno dopo giorno nei territori e con una organizzazione capillare fatta di ascolto e di credibilità politica. Chi ci dava per morti o come un partito marginale dovrà rivedere le proprie valutazioni. Forza Italia c’è, è più viva che mai e decisiva negli assetti politici del centrodestra. Il nostro impegno ora si sposterà in Basilicata e in Piemonte dove siamo certi che la nostra storia, il nostro percorso e la nostra serietà saranno premiati ancora una volta. Un pensiero finale, così come ha fatto il Segretario Tajani va sicuramente al Presidente Berlusconi che amava l’Abruzzo e che sicuramente sarà felice di questo risultato”.
Alberto Cirio, vicesegretario nazionale di Forza Italia, presidente della Regione Piemonte ricandidato alle Regionali di giugno afferma che “In Abruzzo Forza Italia è andato oltre il 14%, un risultato molto soddisfacente che rafforza l’ala moderata della coalizione di centrodestra, ma non è una sfida interna: sono contento se Fratelli d’Italia e Lega prendono tantissimi voti. Quella di Forza Italia è una offerta politica complementare nell’unità del centrodestra, la grande intuizione di Berlusconi”. Nessun commento sull’avversario del centrosinistra alle Regionali in Piemonte, che non è stato ancora scelto: “Non è il mio campo”.
Sui social il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Abruzzo Gianluca Castaldi scrive: “Apro la mia personale riflessione sul ruolo da Coordinatore e la metto nelle mani del presidente Giuseppe Conte. Non devo invece riflettere sul sostegno incondizionato al mio amato MoVimento. Ero tra gli avanguardisti nel 2007 e ci sarò sempre per i valori e le idee che il MoVimento porta avanti e per le quali ne sono follemente innamorato. Che peccato per noi abruzzesi aver perso l’occasione di una guida speciale come Luciano D’Amico. A lui il mio grazie e a tutti coloro si sono spesi per provarci. Sono certo che comunque si stia creando qualcosa di importante e la sua guida a capo dell’opposizione sarà viatico di proposte e lotta. Personalmente chiedo scusa per non aver fatto di più. Il cuore e l’impegno non sono bastati a battete i loro candidati”.
Dalle elezioni in Abruzzo “il messaggio che arriva per il centrodestra è molto chiaro” per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ossia che “quando è unito, come lo è sempre stato, le cose vanno bene. Quello della Sardegna è stato un incidente determinato da
qualche mal di pancia di qualcuno che faceva parte della coalizione, ma non era organico all’alleanza. Il centrodestra dimostra con i numeri di essere sempre l’alleanza più forte, che lavora meglio, sia a livello territoriale sia nazionale. Credo non ci si debba focalizzare sui piccoli
risultati territoriali, io credo che si debba fare una valutazione complessiva. Ossia che il centrodestra ha vinto e ha vinto bene e continua a essere il più forte. Poi è chiaro che ci sono questioni territoriali che possono spostare a favore di un partito o di un altro. Ma il
centrodestra c’è”.
“Un grande grazie a Luciano D’Amico per la generosità con cui ha guidato la coalizione di centrosinistra. C’è ancora molta strada da fare. Il Pd ha fatto la sua parte e ha ottenuto un bel risultato di cui ringrazio elettori e militanti. Ora dobbiamo costruire, giorno per giorno,
una opposizione sempre più seria, compatta e determinata alla giunta Marsilio. Comincia un altro percorso e D’Amico sarà una guida autorevole”. Così in una nota Debora Serracchiani, componente della segreteria nazionale del Partito democratico.
“Il Partito Democratico guadagna consensi sia sul 2019 che sul 2022 e si attesta come primo partito della coalizione e dopo anni torna ad ottenere al 20%.Il Movimento perde il 65% dei consensi rispetto al 2022 e al 2019 La Lega perde il 75% rispetto alle scorse regionali e un sesto rispetto alle politiche Fratelli d Italia raddoppia i consensi del 2019, ma perde rispetto alle politiche Questi dati ci dicono che il populismo perde, il sovranismo pure e trionfa la politica che è governo della complessità . La “cura” Schlein funziona e testimonia la credibilità della leadership della segretaria che ha condotto una generosissima campagna di prossimità e ristabilito connessioni sentimentali.
Il vento è cambiato, eccome”. Lo afferma Jasmine Cristallo della direzione nazionale del Pd commentando il voto in Abruzzo.
Il sindaco dell’Aquila e responsabile del Dipartimento delle Autonomie Locali di FdI Pierluigi Biondi afferma: “Con la coalizione di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia, l’Abruzzo è finalmente uscito dall’isolamento cui era stato relegato dai governi precedenti ottenendo risultati mai raggiunti prima. È la prima volta che in Abruzzo in trenta anni una amministrazione regionale viene riconfermata al secondo mandato. Un risultato che premia e conferma il buongoverno del presidente con il 54 per cento delle preferenze e nove punti di vantaggio rispetto al candidato contendente. Un risultato che è frutto di un lavoro congiunto tra Governo centrale, Comune dell’Aquila e parlamentari di maggioranza, una filiera che ha saputo riconquistare credibilità nei confronti della gente e ridare fiducia all’elettorato. Quella del centrodestra è stata una campagna elettorale di contenuti contrapposta al solito atteggiamento denigratorio del centrosinistra che, evidentemente a corto di argomenti e di consensi, ha tentato di mistificare l’operato della giunta di centrodestra, tirando in ballo tematiche inesistenti. Sono orgoglioso della fiducia ottenuta e dell’opportunità per il nostro territorio di proseguire il percorso di crescita intrapreso”.
In una nota Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e segretario nazionale del movimento giovanile.”Il risultato importante ottenuto da Forza Italia in Abruzzo fa ben sperare per i prossimi appuntamenti elettorali, conferma la crescita del partito e rende onore al grande impegno di Antonio Tajani e della squadra abruzzese guidata da Nazario Pagano. Un grande contributo è arrivato dal movimento giovanile: a Casalanguida, il comune dove è sindaco il coordinatore regionale Luca Conti, Forza Italia ha ottenuto il miglior risultato della provincia di Chieti e tra i primi in assoluto in tutta la regione, raggiungendo il 47,88%. Un dato che mi riempie di soddisfazione e orgoglio e dimostra quanto i giovani, con le loro idee, il loro entusiasmo e la loro voglia di mettersi in gioco, possono fare per il partito. Dopo il buon risultato di lista in Sardegna usciamo da queste elezioni ancora più determinati ad impegnarci al massimo sulle prossime sfide: vincere le elezioni regionali in Basilicata e Piemonte e superare il 10% alle elezioni europee”.
In una nota Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd, scrive: “In Abruzzo fino a poche settimane fa il distacco fra noi e la destra era di venti punti. Abbiamo chiuso a meno sette. Il Pd raddoppia il suo consenso rispetto al 2019, e cresce in maniera molto significativa anche rispetto alle ultime politiche. Abbiamo perso, ma abbiamo seminato.
Questo grazie a una campagna porta a porta che ha visto impegnata in prima persona la segretaria Elly Schlein, grazie a un candidato generoso e credibile come Luciano D’Amico e grazie a una squadra di dirigenti locali straordinaria guidata da Daniele Marinelli. Non ci sono alternative all’unità del campo progressista. Queste elezioni non lo smentiscono, semmai lo ribadiscono. Con un assillo su tutti: l’astensione che continua ad aumentare, le aree interne che ci voltano ancora una volta le spalle. Se c’è un punto da cui ripartire senza farci sconti è questo: ricostruire una speranza, a partire da dove si è assottigliata fino a spegnersi, fino a trasformarsi in rifiuto”.
In una nota Davide Baruffi, responsabile enti locali della segreteria nazionale Pd, scrive: “Congratulazioni a Marsilio per la vittoria e un augurio di buon lavoro per la Regione Abruzzo. Il lavoro fatto da Luciano D’Amico, dal Pd abruzzese e dal centrosinistra si è rivelato in ogni caso molto importante e deve ora proseguire dentro e fuori il consiglio regionale: quella che mesi fa poteva apparire come una sfida impossibile si è rivelata invece una partita aperta e l’esito finale, pur chiaro, vede in campo ora un centrosinistra più forte. Il consenso ottenuto dal nostro candidato dice che un’alternativa alla destra c’è e che può essere consolidata e rafforzata. Il risultato di lista del Pd ha superato addirittura le migliori aspettative: il gruppo dirigente del nostro partito in Abruzzo merita un grande plauso, così come i nostri candidati”.
Il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan ha detto “Siamo molto soddisfatti del risultato in Abruzzo. Gli abruzzesi hanno premiato il buon governo di Marco Marsilio a livello regionale e il buon governo di Giorgia Meloni a livello nazionale. Il centrodestra guadagna sette punti rispetto alle elezioni politiche, Fratelli d’Italia è il primo partito, sconfitta la sinistra e le macchine del fango. Siamo soddisfatti e interpretiamo questo risultato come un incoraggiamento a proseguire nell’attuazione del programma”.
Sui voti alla Lega in Abruzzo il presidente del Veneto Luca Zaia ha detto: “io sono abituato ad una cosa: che ogni volta c’è l’analisi del risultato. Siccome le montagne russe le ho già viste nel mio partito, ma le ho viste anche negli altri, sempre, evito di parlare di montagne russe”.
La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha detto: “Sono molto contenta del risultato di Marco Marsilio in Abruzzo, che ha sicuramente premiato un grande lavoro che ha svolto insieme alla sua squadra di governo in momenti molto complessi come quelli che abbiamo affrontato tutti negli ultimi cinque anni. Oggi sicuramente è una bella giornata, non solo per l’Abruzzo. Una particolarità: sono stata contenta di essere stata al suo fianco nella conclusione di quella campagna elettorale perché ha voluto invitare, ha voluto fortemente questo, i governatori dell’Italia centrale con cui cui stiamo portando avanti un tema assolutamente rilevante per il il sistema Pese e per le nostre
regioni, che è quello dell’Italia di mezzo. E quindi sono convinta che questo ci permetterà di lavorare insieme anche per il prossimo futuro”.
La deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli dichiara: “La vittoria del centrodestra in Abruzzo conferma quel filo di fiducia che gli italiani continuano a mentenere ben saldo nei confronti del centrodestra a tutti i livelli. Marco Marsilio è riuscito nell’impresa di confermare la guida di una regione che, da trent’anni, aveva sempre conosciuto un’alternanza elettorale. Sconfitti i mistificatori della sinistra che hanno provato a proporre agli elettori un caravanserraglio elettorale senza alcuna progettualità politica. Il centrodestra è solido, il governo Meloni è solido e da oggi trae ulteriore slancio per continuare, con serietà ed autorevolezza, a realizzare la sua agenda”.
Il sottosegretario con delega al Cipess Alessandro Morelli (Lega) afferma:”Il centrodestra conferma la buona salute della coalizione. Rispetto alla Sardegna, non solo confermare un candidato uscente ha indubbiamente premiato, ma il buon governo del territorio viene oggi confermato, in coerenza con le scelte del governo. Indubbiamente avere delle elezioni che sono incoerenti con una serie di altre elezioni e che non sono inserite in un ‘Election Day’ probabilmente complica la situazione quando invece sarebbe necessario cercare in futuro di omogeneizzare alcune Regioni rispetto ad altre. Per quanto riguarda il dato della Lega siamo contenti di aver mantenuto salda una posizione in una Regione del Sud e guardiamo avanti alle tante iniziative che la Lega ha inserito nel programma di governo”.
C osì su Facebook il segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo: “Marco Marsilio è stato dipinto dal centrosinistra come un rozzo incapace. Invece da politico formatosi nella militanza di lunga data ha saputo tenere unito centrodestra e anche fare campagna acquisti tra M5S e PD. Ha tenuto per 5 anni un profilo basso senza rendersi odioso con atteggiamenti prepotenti da fascistone. Il romano Marsilio sarà il primo presidente della #regioneAbruzzo a fare il bis. Forse perché ha tenuto a bada l’ego narcisista e non ha rotto troppo le scatole con l’onnipresenza. Il campione del centrosinistra D’Alfonso è fuggito in parlamento senza neanche finire il mandato. Il suo predecessore Del Turco finì in galera. Luciano D’Amico invece è partito in salita e non si può imputare a lui la sconfitta. Esponenti della destra regionale mi dissero che erano sicuri di vincere perchè i sondaggi gli davano un vantaggio molto largo. D’Amico ha fatto una campagna elettorale dignitosa, con stile e simpatia. Non mi sembra che però siano emerse proposte incisive in grado di entrare nella testa delle persone, di motivarle a cercare il cambiamento. Purtroppo ha pesato su di lui l’essere considerato un’emanazione di Luciano D’Alfonso. Ora faccia opposizione non consociativa in consiglio regionale. Sono a disposizione per dargli una mano”.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione del sisma 2016 Guido Castelli ha commentato così la rielezione di Marsilio: “Faccio le mie congratulazioni a Marco Marsilio che, nelle riunioni delle Cabine di coordinamento Sisma, è sempre efficace e proattivo. La sua riconferma è una buona notizia per la ricostruzione. Il 2023 è stato un anno decisivo abbiamo impresso un cambio di passo alla ricostruzione sia pubblica che privata e, di questo, gli abruzzesi hanno tenuto conto. Garantire continuità alla governance del sisma 2016 in stretta relazione con il governo centrale è sicuramente importante. Anche rispetto alle risorse del Fondo complementare volto a sostenere il rilancio dei territori dei crateri 2009 e 2016, l’azione strategica fin qui condivisa potrà proseguire senza interruzioni. Un’azione che, attraverso il programma NextAppennino, in Abruzzo per i crateri 2009 e 2016 ha visto per la Macro-misura A il finanziamento di 411 progetti finanziati per 315 milioni di euro e, per la Macro-misura B, l’approvazione di 537 progetti ai quali sono destinati 203 milioni. C’è sicuramente ancora molto da fare in particolare sul fronte della ricostruzione pubblica, ma sono convinto che la capacità del presidente Marsilio, unita a quella degli altri governatori impegnati su fronte del sisma 2016, saprà sostenere al meglio l’azione della struttura commissariale”.
Il senatore di Forza Italia Claudio Lotito ha detto: “La vittoria in Abruzzo di Marco Marsilio, che conosco da anni e al quale rivolgo le mie sincere congratulazioni, è il più autorevole riconoscimento dell’impegno profuso da lui e da tutto il centrodestra in questi anni. Questo successo è motivo di orgoglio per tutta la nostra coalizione e ancor più per Forza Italia che, raggiungendo il 13,4% dei consensi, ha contribuito in modo determinante a questa affermazione elettorale e si conferma imprescindibile per il buon governo del territorio e del Paese. Desidero inoltre rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri militanti e dirigenti che hanno contribuito con il loro lavoro al raggiungimento di un risultato straordinario”.
Il capo delegazione del Pd a Bruxelles Brando Benifei ha dichiarato: “Il risultato in Abruzzo non è quello che speravamo: nonostante una campagna generosa e partecipata – per la quale un grandissimo ringraziamento va a Luciano D’Amico, alla sua competenza e alla sua passione – non siamo riusciti a rimontare abbastanza da cambiare un esito che per mesi in tanti consideravano già scritto e che invece è rimasto in bilico fino all’ultimo e ha visto il Partito Democratico crescere tantissimo, dall’11 al 20% in 5 anni. In Sardegna ci siamo riusciti, in Abruzzo abbiamo solo sfiorato il risultato. Ma la destra è tutt’altro che imbattibile: anzi, è divisa e ha dovuto mobilitare ogni risorsa ed energia per evitare la seconda sconfitta in pochi giorni. Andiamo avanti, con pazienza e determinazione. A giugno abbiamo altre elezioni decisive, a
partire dalle europee: lavoriamo pancia a terra, giorno per giorno, per costruire l’alternativa”.
Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra scrive su Facebook: “Si, abbiamo recuperato molti voti alla destra e Luciano D’Amico è riuscito a restituire anima e cuore a una coalizione che sembrava non avere alcuna chance. Però è inutile negare che mastichiamo amaro, perché ci abbiamo creduto e non siamo riusciti a ribaltare fino in fondo la situazione. Ora, non abbiamo altra strada che continuare a lavorare e costruire proposte per migliorare la vita dei cittadini. Dispiace anche che sia già ripartito il tormentone sulle dimensioni del campo. Argomento cui sono affezionati i media, ma anche qualche segretario di partito, che continua a fare l’altalena sul tema delle alleanze, a seconda di vittorie e sconfitte. Evidentemente non è ancora chiaro, forse, che mentre discettiamo della dimensione del campo gli altri si portano via il pallone. Grazie a Luciano D’Amico, risorsa vera e straordinaria. Grazie agli abruzzesi di Alleanza Verdi Sinistra, la nostra
forza ha ottenuto un risultato superiore a tutti i dati storici e riporta gli ecologisti e la sinistra nel consiglio regionale dell’Abruzzo dopo quasi 20 anni. Andiamo avanti, con coraggio”.
In una nota il capogruppo di Civici D’Italia-Noi moderati Michaela Biancofiore scrive:”Le elezioni in Abruzzo confermano l’importanza dell’intuizione di Silvio Berlusconi di unire perennemente le forze del centrodestra, da nord a sud. L’intelligenza di quella proposta ha le sue fondamenta nell’obiettivo di offrire, all’Italia e ai singoli territori, governi nazionali e regionali in grado di dare ai cittadini le risposte che meritano, con i medesimi valori. L’analisi del voto in Abruzzo ci consegna una Lega che ha tenuto rispetto alle precedenti elezioni politiche, mentre Forza Italia si è dimostrata come l’unico vero partito di centro. Forza politica che può essere un imprescindibile punto di equilibrio all’interno di questa coalizione vincente, a differenza di altri aspiranti centrini che saranno solo satelliti destinati a scomparire dal panorama politico”.
Sui social il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino scrive: “In Abruzzo il centrosinistra ha perso. Purtroppo non siamo riusciti a replicare il risultato della Sardegna. Ma al netto di tutto, Luciano D’Amico e il Pd abruzzese hanno fatto una straordinaria campagna elettorale, rendendo contendibile una regione che sembrava già persa. Ora
però assisteremo alla solita discussione per cui mettere insieme le opposizioni è stato un errore e che non sarebbe la strada da perseguire. E quale sarebbe allora la strada? Quella della corsa solitaria? Quella della irrilevanza politica? Quella di non farci percepire come alternativa competitiva? Parliamoci chiaro, come nella vita di tutti i giorni, si può vincere e si può perdere, ma fino ad oggi Giorgia Meloni è andata in difficoltà sempre e solo quando le opposizioni si sono dimostrate compatte. È un lavoro semplice? No. Richiede fatica e pazienza? Si. Ma la
strada è quella giusta e per capirlo basta farsi un giro nella realtà. Perché l’unità del campo largo ce la chiedono innanzitutto le persone comuni, quelle che non si rassegnano alla protervia e alla arroganza di questa destra. Ora avanti con le prossime sfide, perché la partita è solo all’inizio”.
Il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri in un comunicato stampa scrive: “Credo che il 53,50 per cento di preferenze conquistate dal Governatore Marsilio e dalla coalizione di centrodestra alla Regione Abruzzo ci renda la fotografia più autentica di un territorio che ha pienamente condiviso la politica della concretezza della nostra maggioranza negli ultimi cinque anni, dunque una promozione a pieni voti. Sulla città di Pescara registriamo un dato premiante sul candidato D’Amico di appena l’1,7 per cento superiore rispetto al Presidente Marsilio, che va assolutamente corretto semplicemente rivedendo alcune scelte amministrative sulla città, riannodando subito il legame con il suo tessuto produttivo, correggendo o rettificando le attività in essere, con l’obiettivo di essere pronti a giugno per vincere al primo turno. L’occasione regionale dovrebbe insegnare maggiore prudenza agli strilloni che magari già pensano di poter cavalcare il dato pescarese come fosse un trampolino di lancio per riprendere la città. E partiamo dai numeri: nella provincia di Pescara il Presidente Marsilio ha avuto il 51,70 per cento delle preferenze, contro il 48,30 per cento dell’ex rettore D’Amico, con Forza Italia che addirittura ha ottenuto il 16,99 per cento delle preferenze. Poi andiamo sulla città di Pescara dove la preferenza per il Presidente Marsilio si è attestata sul 49,15 per cento, con un risultato di prestigio per il candidato D’Amico del 50,85 per cento, con le coalizioni di fatto equiparate. Chiaro il significato: il centrodestra ha tutto il tempo per sistemare eventuali discordanze sul territorio per riconfermare le proprie preferenze a Pescara, riallacciando il rapporto con tutto il tessuto cittadino partendo proprio dai numeri positivi della Regione, dalla solidità della filiera istituzionale, dalla piena e costruttiva collaborazione esistente tra Regione e Comune, dalla forza di liste composte da uomini e donne radicati sul territorio, perché abbiamo tutte le carte in regola per ribaltare quel dato odierno, presentarci alle urne a giugno prossimo, e vincere le amministrative a Pescara al primo turno. Quindi da domani tutti al lavoro per Pescara”.
La segretaria del Pd Fvg Caterina Conti commenta così l’esito delle elezioni regionali in Abruzzo: “Massimo rispetto e gratitudine per la corsa del centrosinistra guidata da Luciano D’Amico. Chi sta sul territorio conosce la difficoltà di rincorrere un presidente uscente e radicato, per di più sostenuto dalla premier Meloni in persona con tutto il Governo, più preoccupato
delle proprie sorti che di quelle della regione, quindi quel 7% di distacco ci lascia l’amaro in bocca ma è un terreno tutto da esplorare e riconquistare. Al Partito democratico, secondo partito d’Abruzzo, gli elettori stanno assegnando un compito di traino, aggregazione e allargamento anche oltre le forze politiche tradizionali, verso forze e energie civiche”.
Pietro Pittalis, segretario regionale di Forza Italia in Sardegna, afferma che “Il risultato delle elezioni in Abruzzo ha visto la netta riconferma del presidente Marco Marsilio e del centrodestra unito. È la vittoria del buongoverno e di una coalizione che sa essere efficace al Governo e sui territori. All’interno della coalizione c’è una certezza: il ruolo sempre più determinante di Forza Italia, che si è attestata al 13,4%, raccogliendo tanti consensi tra gli elettori moderati. Grazie al lavoro di tutto il partito, in sinergia con i territori, grazie al nostro segretario nazionale, Antonio Tajani, e al coordinatore regionale Nazario Pagano. Questo risultato deve essere un punto di partenza per Forza Italia per i prossimi appuntamenti elettorali”.
L’Uncem si congratula e fa gli auguri di buon lavoro al presidente Marco Marsilio, confermato alla guida della Regione Abruzzo. E’ quanto si legge in una nota nella quale Uncem dichiara anche che “sarà a disposizione, come sempre, della Giunta e del Consiglio regionale che andrà a
comporsi, anche attraverso la Piattaforma politico-istituzionale per la Montagna che abbiamo presentato a Gagliano Aterno. La riorganizzazione istituzionale dei Comuni e l’attuazione di politiche per la valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei servizi alle comunità sono due priorità per il presidente Marsilio e per il prossimo assessore regionale alla Montagna”.