La violenta ondata di calore dei giorni scorsi ha creato disagi e difficoltà anche in Abruzzo. Particolarmente colpiti i centri rivieraschi
Un’ondata di calore potente e per alcuni meteorologi la più violenta mai registrata in tutto il Paese. Anche l’Abruzzo ha dovuto fare i conti con l’emergenza caldo con temperature vicine ai 40°. Purtroppo si sono registrati anche alcuni decessi. Massima attenzione nelle strutture sanitarie pronte a ricevere un numero importante di pazienti a causa dei colpi di calore o con patologie legate al caldo tra le quali quelle cardiovascolari. Su cosa fare e come difendersi al Tg8 i consigli del presidente provinciale di Federfarma Fabrizio Zenobii.
A Pescara e in numerosi centri dislocati lungo la costa Adriatica si sono registrate temperature record, e a causa dell’alto tasso di umidità la loro percezione è stata ancora più elevata. Per trovare un pò di refrigerio in molti si recano in spiaggia per un bagno in mare o in piscina, mentre altri hanno preferito trovare un po’ di refrigerio lungo le gallerie dei centri commerciali. Questa seconda ondata di caldo sull’Italia dell’estate 2023 ha un solo responsabile: l’anticiclone proveniente dal Nord Africa che, ha formato su tutta la Penisola una sorta di cappa di calore. Unico aspetto positivo che grazie alle abbondanti precipitazioni registrate da aprile a giugno non ci sarà un’emergenza siccità, anche se questa ondata di caldo va gestita con grande attenzione. In molti si domandano quanto durerà, secondo gli esperti meteo al momento è difficile dirlo. Tutta la parte centrale di luglio infatti, sarà particolarmente calda. L’anticiclone stazionerà in maniera intensa e duratura almeno per tutta la settimana fino al 19/20 luglio ma che con tutta probabilità continuerà anche nei giorni successivi.