Un sistema carcerario da rifondare, tra il problema del sovraffollamento, le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria e i continui ammonimenti delle organizzazioni mondiali sul mancato rispetto dei diritti civili negli Istituti di Pena.

L’Abruzzo, certamente, non si discosta da quella che è la grave situazione a livello nazionale. Tutti gli Istituti di pena nella nostra Regione hanno superato da tempo il limite massimo di capienza, per non parlare dei frequenti episodi di violenza, con le aggressioni al personale di custodia, alle risse e a una complessiva situazione fuori controllo. Quello del sistema carcerario in Italia e in Abruzzo è una vera e propria emergenza che andrà prima o poi affrontata dal Governo Meloni. In questa direzione va letta l’iniziativa di Forza Italia, con la campagna “Estate in carcere”, parlamentari azzurri in visita nelle carceri italiane per capire concretamente com’è la vita dietro le sbarre e quali possono essere le soluzioni possibili. Questa mattina, al Carcere San Donato di Pescara, la visita dell’Onorevole Nazario Pagano:

“E’ un tema, quello delle carceri in Italia, che va affrontato senza ulteriori rinvii – ha dichiarato Pagano poco prima di essere accolto dalla Direttrice dell’Istituto di pena pescarese – questioni come il sovraffollamento, fenomeno sempre più diffuso, le condizioni di lavoro degli agenti di custodia c’impongono una riforma strutturale sulla quale il Governo Meloni si sta già adoperando. Non basta costruire nuovi penitenziari – aggiunge Pagano – è necessario un sistema complessivo di pene alternative, penso ad esempio al ruolo fondamentale delle Comunità di recupero per detenuti tossicodipendenti, ma bisogna davvero ripensare ad un cambio di rotta. Stiamo visitando le carceri su tutto il territorio nazionale, proprio per avere un quadro più preciso della situazione, provando a dare un contributo alla soluzione del problema.”