Nelle ultime settimane sono stati già due i vasti incendi che hanno interessato il territorio teramano, dopo Montorio ieri le fiamme hanno interessato una parte di bosco e sterpaglie in un’area calanchiva nel territorio del comune di Mosciano Sant’Angelo.
L’incendio ha interessato una superficie di circa sette ettari nella zona di Colle Pietro e per domare le fiamme è intervenuto anche l’elicottero dei pompieri che ha effettuato vari lanci d’acqua, intenso lavoro fatto in stretta sinergia con le squadre di terra che ha portato in serata a controllare l’incendio. E proprio sul pericolo incendi con una recente circolare, indirizzata a Sindaci, Enti preposti, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco, il Prefetto Fabrizio Stelo ha richiamato l’attenzione sulle misure preventive e operative necessarie per affrontare la criticità degli incendi boschivi. In tal senso notevole è lo sforzo della Prefettura, tanto che già in primavera, il Prefetto Fabrizio Stelo aveva inviato a tutti gli Enti competenti una propria direttiva contenente le prime indicazioni operative per possibili situazioni di emergenza e con la quale ha sensibilizzato le forze in campo sull’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, contestualmente alle azioni di prevenzione e di lotta attiva rientranti nelle competenze della Regione. Particolari interventi sono stati chiesti, inoltre: – agli Enti gestori della rete stradale e di quella ferroviaria, per la ripulitura e la rimozione di sterpaglie e vegetazione lungo le scarpate ed i cigli dei percorsi di competenza; – ai Sindaci per l’attività di aggiornamento dei rispettivi piani comunali di protezione civile e del catasto incendi boschivi, per la sensibilizzazione ed informazione della popolazione, per i maggiori controlli dei siti o aree a forte incidenza di pubblico quindi più esposte al rischio incendi e per l’adozione di ordinanze volte alla rimozione, da parte dei proprietari, di ogni possibile causa di innesco o propagazione incendio nelle aree boschive e nelle fasce perimetrali di zone antropizzate, con particolare attenzione ai terreni incolti o abbandonati.
“Esprimo profonda gratitudine – ha sottolineato il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo – per quanto è stato fatto fino ad ora e per quel che si farà, certo di poter confidare nella professionalità, senso del dovere e spirito di sacrificio di tutte le componenti statali, regionali e locali di Protezione Civile e delle organizzazioni di volontariato. I cittadini stessi saranno gli attori principali nella lotta antincendio attraverso la loro collaborazione e responsabilità nell’osservare tutte le norme e le buone pratiche di prevenzione”.