Enologia: l’Abruzzo torna al Merano Wine Festival

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Al Merano Wine Festival l’Abruzzo sarà di nuovo protagonista: il vice presidente della Giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha annunciato la partecipazione alla 32ma edizione

Una partecipazione all’insegna della sostenibilità, nata dalla partnership tra Regione, Camere di Commercio, Istituti Alberghieri, Unione Cuochi e Gal.

“Il modello Abruzzo anche quest’anno sarà protagonista del Merano Wine Festival, l’evento più cool nel mondo del vino, che rappresenta un’occasione imperdibile per accrescere ulteriormente la visibilità del nostro brand, sempre più riconoscibile, unico e internazionale, incentrato sulla sostenibilità ambientale e sulle peculiarità delle nostre straordinarie eccellenze enogastronomiche”.

È il secondo anno consecutivo che l’Abruzzo partecipa al Merano Wine Festival, l’appuntamento internazionale dedicato all’arte culinaria e all’enologia.

La rassegna si apre venerdì 3 novembre e proseguirà fino a martedì 7, con un ricco calendario di eventi, esperienze di degustazione e masterclass.

All’interno della Gourmet Arena, centro nevralgico della partecipazione abruzzese, verrà proposto il meglio dell’offerta enogastronomica regionale. Nell’area espositiva, saranno 26 le aziende abruzzesi che proporranno tipicità e prelibatezze locali. Numerose anche saranno le aziende vinicole abruzzesi presenti che esporranno nelle tante sale dell’edificio.

“La nostra sarà una partecipazione di sistema – riprende Imprudente – che nasce, su impulso dell’assessorato all’Agricoltura, dalla partnership strategica tra la Regione, le Camere di Commercio e i Gruppi di azione locale (GAL). Sostenibilità sarà la parola chiave di questa edizione, principio guida che contraddistingue il comparto agricolo e la produzione enogastronomica abruzzese. Sostenibilitàche si traduce in un approccio volto a preservare l’equilibrio tra la produzione alimentare, l’ambiente e le comunità, adottando pratiche agricole che tengano conto dell’ecosistema, promuovano la biodiversità e minimizzino l’impatto ambientale. Non a caso, le misure che abbiamo previsto nel nuovo Complemento di sviluppo rurale (CSR) destinano più del 50 per cento delle risorse ad interventi volti a promuovere proprio la sostenibilità ambientale”.

Secondo le previsioni del vice presidente, la presenza del modello Abruzzo offrirà “uno spettacolo culinario unico, reso possibile grazie alla collaborazione attiva dell’Unione regionale cuochi abruzzesi (URCA), degli istituti alberghieri e dei 7 Gruppi di Azione Locale (Gal) regionali.

“Le nostre aziende – conclude Imprudente – stanno investendo molto sulle produzioni sostenibili per rispondere alle richieste crescenti di un mercato sempre più sensibile a prodotti che rispettino l’ambiente, promuovano il benessere sociale ed economico e mantengano standard etici elevati”.