Approvato ad agosto e presentato oggi alla stampa, il “Piano di Difesa della Costa abruzzese” potrà contare su investimenti per circa 146 milioni di euro e ogni suo passaggio è finalizzato alla gestione del rischio erosione dell’intera fascia costiera.
Il Piano di difesa della costa dall’erosione, per il quale si prevedono investimenti per circa 146 milioni di euro, definisce il quadro programmatorio ed attuativo, sia per l’attivazione e la disposizione delle risorse economiche sia per la successiva autorizzazione e la realizzazione degli interventi. La finalità è la gestione del rischio della fascia costiera abruzzese, attraverso l’analisi preventiva degli eventi potenzialmente pericolosi e la pianificazione degli interventi necessari per delimitarne e contrastarne gli effetti già determinati.
“L’obiettivo principale – ha dichiarato il Presidente Marsilio – è adesso quello di trasformare il Piano in legge attraverso il necessario passaggio in Consiglio regionale, una volta esaurito il termine per la presentazione delle osservazioni al Piano da parte dei portatori di interesse e dei cittadini. Scadenza prevista per il prossimo novembre, a sessanta giorni esatti dalla pubblicazione del PDC sul BURA, avvenuta l’11 settembre scorso. Attorno a questo progetto di portata storica emerge una soddisfazione di valenza trasversale che supera le appartenenze partitiche. Infatti, tutti i sindaci dei Comuni costieri abruzzesi, molti dei quali presenti qui a Torino di Sangro, hanno compreso l’importanza di lavorare insieme alla Regione per evitare che in futuro si sia ancora costretti a rincorrere le emergenze.
Disposti interventi anche a beneficio della qualità delle acque di balneazione (Pescara e San Vito) e di trasformazione mirata al miglioramento della capacità difensiva delle opere e della riqualificazione paesaggistica (Montesilvano, Francavilla al Mare, Cologna spiaggia, Casalbordino, Fossacesia).
Il Piano di Difesa della Costa abruzzese proietterà i suoi interventi prima e risultati poi di quì al 2040.