Esame di maturità: la traccia più scelta “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”

È il testo di Marco Belpoliti tratto da “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp” la traccia scelta da quasi tutti i maturandi. Quasi un plebiscito per il tema di attualità, che si è rivelato essere molto affine alla sensibilità delle nuove generazioni

Come spesso accade negli ultimi anni la traccia più scelta dai ragazzi è stata una di quelle di attualità: la C2, in particolare, è stata la traccia che ha ispirato maggiormente i candidati chiamati a sostenere l’esame di maturità. Secondo un’indagine fatta sui canali social circa il 50% degli studenti ha scelto la traccia C2, quella sull’elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp, che partiva dall’articolo di Marco Belpoliti. Una traccia sicuramente stimolante, ma spesso scelta per altre ragioni: “Le tracce non erano granché, ma le ultime due soprattutto erano fattibili”, spiega una ragazza nel Gruppo Facebook maturità 2023 di Studenti.it.

Alle 8.30 una campanella indimenticabile per oltre mezzo milione di maturandi: anche in Abruzzo è il giorno della prima prova della maturità 2023, un ritorno all’esame tradizionale dopo tre anni di pandemia per 10 mila studenti. Tracce su Quasimodo, Moravia, Piero Angela e Oriana Fallaci.

Ecco le 7 tracce. Per l’Analisi del testo (tipologia A): “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo e Alberto Moravia con un brano tratto da “Gli Indifferenti”. Per il Testo argomentativo (tipologia B): Federico Chabod, “L’idea di Nazione”; Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato” e Oriana Fallaci, “Intervista con la storia”. Per il tema di attualita’ (tipologia C): Lettera aperta al ministro Bianchi sull’esame di Maturità e Marco Belpoliti con “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp”.

7.30 – Primi assembramenti di maturandi davanti alle scuole. Tra i ragazzi girano i nomi del totoesame: Calvino, Svevo, D’Annunzio e un tema sull’intelligenza artificiale. Lo dicono anche i dati su Studenti.it: i contenuti più scaricati sono su questi argomenti.

Dopo tre anni di emergenza sanitaria che hanno comportato una semplificazione dell’esame di maturità, oggi la prima prova torna alla normalità pre-Covid. Qualche differenza rispetto al 2019 c’è nel secondo scritto che verterà su una singola materia anziché due: Latino per il Classico (anziché Latino e Greco) e Matematica per lo Scientifico (anziché Matematica e Fisica). Un’altra eccezione è l’alternanza scuola-lavoro che neanche quest’anno è stata considerata requisito di ammissione. Discorso a parte viene fatto per i maturandi delle zone alluvionate che affronteranno un esame ad hoc. Per loro, infatti, il Ministro Valditara ha eliminato gli scritti, decisione che ricalca quanto deciso già in passato in occasione di situazioni d’emergenza.

 maturandi 2023 in totale sono 536.000 così suddivisi:

  • 521.015 candidati interni
  • 14.993 candidati esterni
  • 267.758 sono studenti di Liceo
  • 173.892 sono studenti di un Tecnico
  • 94.358 sono studenti di un Professionale

Oggi la prima prova. Nel dettaglio:

Alle ore 8.30 in punto il ministero dell’Istruzione comunicherà la chiave per l’apertura del plico telematico; la chiave sarà disponibile sul sito del ministero. La prova di Italiano, comune a tutti gli
indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Un ‘in bocca al lupo’ ai maturandi è arrivati ieri, tra gli altri, anche dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e dalla premier Giorgia Meloni.

E’ rivolto agli oltre 10 mila studenti abruzzesi che si apprestano ad affrontare gli esami di maturità, il pensiero dell’assessore regionale all’Istruzione Pietro Quaresimale che ha voluto rivolgere un augurio particolare ai giovani maturandi abruzzesi. “Voglio rendere pubblici – scrive l’assessore in una lettera pubblica – i sentimenti di vicinanza e augurio verso questi nostri giovani chiamati ad affrontare una prova importante e impegnativa. Lo faccio soprattutto come uomo delle istituzioni, che vogliono essere vicine ad una generazione di maturandi che più di tutte interpreta i segni del cambiamento della nostra società. Siete voi – sottolinea Quaresimale – quelli che più di tutti colgono i segnali del cambiamento e in molti casi rappresentate il cambiamento stesso; a noi, amministratori e non solo, spetta il compito di saper dare forma e sostanza a quanto la nuova società ci chiede”.

Barbara Orsini: