Esercito in campo all’Aquila con il Nono Reggimento Alpini che sta effettuando sanificazioni in città e nei Comuni vicini, di supporto anche alle attività di screening alla popolazione
L’attività degli alpini dell’Aquila del Nono Reggimento esce dalla caserma e si pone sempre più a servizio della collettività così come è stato per il terremoto, per le nevicate e per qualsiasi emergenza che riguardi il territorio ma non solo.
In questi giorni il Reggimento, comandato dal Colonnello Gianmarco Laurencig, ha impiegato degli assetti specialistici del Battaglione Vicenza, creato ad hoc da qualche anno ormai per le calamità e comandato dal tenente colonnello Marcello Nebbiolo, per diverse attività.
Gli Alpini, infatti, sono stati chiamati da diversi Comuni del circondario per effettuare delle operazioni di sanificazione in aree più esposte e frequentate dalla gente.
Lo hanno fatto ad esempio a Fossa con l’intervento nel parco o nel Comune così come a Ocre. Intervento importante anche nel Comune dell’Aquila dove i militari hanno sanificato i luoghi di maggiore utilizzo dei cittadini come le fermate dei bus principali e intervenendo anche nella stazione di Paganica.
Nei prossimi giorni lo stesso personale del Battaglione Vicenza sarà di nuovo a supporto del Comune dell’Aquila per sanificare i locali dell’ente.
L’Esercito è anche a supporto della popolazione per le operazioni legate più strettamente all’esecuzione dei test. Il Comune di Ocre, ad esempio, ha già richiesto per il prossimo 28 novembre l’ausilio del Reggimento per le operazioni di screening epidemiologico su tutta la popolazione.
I militari saranno a servizio della gente per montare tende e strutture mobili che verranno impiegate per l’esecuzione dei test, utili per prevenire ed evitare l’insorgere di numeri ancora più importanti di quelli attuali.
Operazioni che molti Comuni del circondario stanno intraprendendo in questi giorni di propria iniziativa.
Gli Alpini aquilani erano impegnati in esercitazioni, dal momento che si è passati in zona rossa il Reggimento ha rimodulato le proprie attività e chi era impegnato in esercitazioni è passato ad effettuare invece queste attività di supporto alla popolazione.