Con una condanna e quattro assoluzioni, il Tribunale di Teramo si e’ stamane pronunciato sulla vicenda giudiziaria che ha ruotato attorno all’esplosione avvenuta il 3 ottobre di cinque anni nella scuola materna di Piano d’Accio.
La deflagrazione era avvenuta poco dopo l’uscita di una trentina di ragazzini dall’edificio. Il responsabile della commessa Walter Lucidi, e’ stato condannato per disastro colposo a un anno e otto mesi con sospensione condizionale della pena e non menzione. Assolti, invece, l’ex presidente della Cpl Concordia Roberto Casari, il consigliere di amministrazione della stessa società Daniele Spiaggiari, il direttore di area tecnica Alfredo Lupi, e il preposto di cantiere Massimo Lancia. Secondo l’accusa nel vano caldaia della scuola, al momento della deflagrazione non erano state rispettate le norme sulla manutenzione.