Fermato più volte dagli agenti di Polizia di Pescara per le continue minacce, rapine, lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, viene processato e rimesso subito in libertà. Si tratta di un parcheggiatore abusivo di 28 anni extracomunitario di origine ivoriana che staziona da tempo nelle aree di risulta della vecchia stazione ferroviaria di Pescara.
L’ extracomunitario alla richiesta dei documenti da parte degli agenti di Polizia ha reagito brandendo un bastone di legno. Episodi analoghi si sono verificati nelle scorse settimane. A suo carico un paio di denunce e due arresti. Malgrado i suoi precedenti il giovane extracomunitario resta sempre a piede libero e continua a molestare gli automobilisti ed i passanti. Il suo è diventato un vero e proprio caso. Il 28 enne originario della Costa d’ Avorio rappresenta un vero e proprio pericolo per i cittadini e per gli agenti di Polizia che intervengono per identificarlo. Aggressivo, incurante del rispetto delle leggi, rappresenta un pericolo per la collettività. L’ultimo episodio che lo ha visto protagonista è avvenuto lunedì sera lungo la riviera tra Pescara e Montesilvano. Secondo quanto si è appreso l’extracomunitario avrebbe minacciato una donna che camminava lungo la riviera e subito dopo si sarebbe scagliato con un palo di legno contro gli agenti della Polizia intervenuti per fermarlo. Dopo essere stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, il giovane extracomunitario è tornato di nuovo libero. In molti si chiedono fino a quando i cittadini dovranno tollerare un individuo pericoloso per la società. Gli episodi di violenza che lo hanno visto protagonista sono ormai numerosi. Lui continua ad infastidire la gente, ad avere reazioni violente contro i tutori della legge e a chiedere soldi in maniera insistente. Invece di essere rinchiuso in una struttura adeguata continua a circolare liberamente in città.