Rapina a mano armata nella notte a Fara Filiorum Petri: in quattro, col volto coperto, sono entrati in una villa e dopo aver immobilizzato, picchiato e legato i proprietari, marito e moglie, hanno aperto la cassaforte e si sono impossessati di denaro e gioielli per migliaia di euro
I quattro si sono poi allontanati facendo perdere le loro tracce. Uno dei rapinatori avrebbe agito armato di pistola. I coniugi, un imprenditore 70enne e la moglie, hanno dovuto fare ricorso a cure mediche. Dalla ricostruzione dei fatti, oggi sulle pagine del Quotidiano “Il Centro”, i particolari dell’incubo vissuto dai due coniugi che per certi aspetti ha ricordato la violenta rapina in villa a Lanciano, nel settembre del 2018, nei confronti di Carlo Martelli e di sua moglie Niva Bazzan, o, sempre per modalità, quello del gennaio dello scorso anno nella villa a Montesilvano dell’imprenditore Saturnino De Cecco. Il tutto sarebbe cominciato intorno alle 21.00, quando i malviventi, incappucciati e vestiti di nero hanno fatto irruzione in casa entrando da una finestra. Sotto la minaccia delle armi e senza farsi scrupoli, costringono i due coniugi ad aprire due casseforti dove sono custoditi una cospicua somma di denaro e numerosi preziosi. Per nulla soddisfatti di quanto trovato, cominciano a picchiare i due legandoli poi con fascette da elettricista e continuando a malmenarli con la speranza di poter racimolare qualcosa di più. Dopo oltre 4 ore di sevizie, decidono di darsi alla fuga non prima di aver ripulito tutto con la candeggina per non lasciare tracce. L’imprenditore, una volta riuscitosi a liberare, ha finalmente chiamato i soccorsi dopo un’ora. Il primo a giungere sul posto il figlio che, dopo aver chiamato i carabinieri, ha trasportato i genitori all’ospedale di Guardiagrele. Sull’accaduto indagano i carabinieri.