A Farindola in 1.500 danno l’addio all’ultimo bancomat. Lo sportello automatico più vicino a 20km di distanza ed è polemica.
Una brutta notizia per i residenti di Farindola, il piccolo centro della provincia di Pescara, che da oggi non potranno avere più il servizio Atm. L’unica banca rimasta sul territorio, non ha risposto positivamente all’amministrazione comunale che ha tentato fino all’ultimo di convincere l’istituto di credito a tenere operativo l’unico bancomat disponibile in paese.
“Abbiamo chiesto un incontro alla Banca Popolare di Bari per cercare una soluzione ma non ci hanno risposto” ha spiegato il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta. “Lasciare un territorio con oltre 1.500 abitanti – che d’estate arriva a tremila – senza uno sportello bancomat è un atto grave per la comunità” ha aggiunto il primo cittadino.
L’amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo per l’8 ottobre per tentare una soluzione. “Ci auguriamo che il Prefetto ci aiuti a trovare una strada” ha detto il vicesindaco, Luca Labricciosa. “Nel frattempo – ha detto ancora il vicesindaco – abbiamo tentato di risolvere la questione con Poste che si è resa disponibile ad aprire un Postamat, ma i tempi restano incerti”.
Al momento, dunque, i cittadini di Farindola sono costretti a un lungo percorso per prelevare contanti dai propri conti correnti. “La soluzione prospettata da Banca Popolare di Bari è quella di trasferire i conti alla filiale di Penne – precisa il vicesindaco – . Proposta inaccettabile in quanto – e penso alle persone anziane – dovrebbero fare 40 km tra andata e ritorno per un semplice prelievo contanti”.