Nella fase 2 dell’emergenza Covid-19 e ormai prossimi alla riapertura dei confini regionali, in Abruzzo sono già fruibili gli oltre mille chilometri di sentieri del Parco Nazionale della Majella.
I sentieri, in gran parte oggetto di recente manutenzione, e i centri visita, adeguatamente riorganizzati per il rispetto delle norme di sicurezza, spalancano le porte ai frequentatori del Parco Nazionale della Majella.
In attesa di accogliere anche i visitatori da fuori regione, fino al 2 giugno sono in programma diverse escursioni guidate, alcune delle quali adatte anche a bambini dai 5 anni. Le visite sono su prenotazione, per gruppi non superiori alle 10 persone.
“Quello della Majella è un parco per esperti, ma anche per famiglie che vogliano fare passeggiate nella natura – dice il presidente del Parco Lucio Zazzara – In realtà è un grande sistema, storicamente molto sedimentato e consolidato e per questo interessante, dove tutto si integra, insediamento umano e natura. Molti nuclei storici sono ambienti interessanti non solo dal punto di vista urbano e architettonico, ma anche luoghi dove si entra in contatto con un sistema produttivo, con un’offerta di prodotti tipici e ricettività di vario genere. In più, il Parco, per sua natura, è il luogo della salute”.
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