Febbo su ospedale Chieti: “D’Alfonso non chiarisce”. Il presidente della Commissione Vigilanza non ritiene esaustive le risposte del Presidente della Regione.
Luciano D’Alfonso, ieri in un’intervista al Tg8, aveva chiarito alcuni aspetti della procedura per il Project Financing relativo al nuovo ospedale di Chieti, parlando della necessità di un iter snello, attraverso il rispetto delle norme vigenti, ma soprattutto un tipo di iter che non esclude affatto l’indizione di una gara d’appalto:
“Risposte scontate – replica Febbo – che non arrivano al nocciolo della questione. Si continua a parlare di un costo di 225 milioni di € ma non si dice che nel project c’è la esternalizzazione di ben 12 servizi per cui dal conto economico presentato proprio dalla Rti il costo complessivo dell’intero progetto è di 704 milioni di €, per i trenta anni di ammortamento. Non si dà alcuna spiegazione e risposta circa l’ipotesi di utilizzare la nuova ingegneria antisismica che avrebbe già portato a risoluzione il problema del “cemento impoverito”,con un costo di soli 8/12 milioni di € , con l’ingabbiamento delle due palazzine incriminate che peraltro riguarda solo il 25% dell”intero nosocomio. Certo che il project financing va in gara, e ci mancherebbe, ma proprio per questo ci sono regole e tempi rigorosissimo e i suoi tecnici e quelli della ASL – prosegue Febbo nei confronti di D’Alfonso – le hanno detto che i termini per la dichiarazione di pubblica utilità sono perentori è tutto questo lasso di tempo che sta interrando sta “regalando” un ingiustificato e illegittimo vantaggio al Rti proponente, che comunque come lei sa benissimo ha già il vantaggio in caso di altra impresa vincente esercitare il diritto di prelazione, cioè lo farebbe lei al prezzo della ditta vincitrice.”
Mauro Febbo invita, poi, D’Alfonso ad un confronto pubblico in Commissione Vigilanza così da chiarire una volte per tutte le questioni in campo.
LE DICHIARAZIONI DI FEBBO (VIDEO)
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