In tanti oggi pomeriggio, nella chiesa di Sant’Alfonso a Francavilla al Mare, ai funerali di Eliana Maiori Caratella la donna uccisa lunedì scorso, 19 dicembre, a Miglianico dal compagno Giovanni Carbone
Presenti i familiari della bancaria di 41 anni morta con un colpo di pistola alla testa esploso dal compagno, il 39enne Giovanni Carbone. C’erano il fratello, la sorella e l’ex marito con i figli. “Lei, una ragazza gioviale intelligente, che avevo avuto modo di conoscere qualche anno fa, prima della morte della mamma e avevo benedetto la sua casa”, ha detto il parroco, padre Massimiliano Guardini, durante la funzione, “per i bambini mi auguro che possano trovare una seconda mamma nella nonna paterna, noi come comunità sicuramente ci metteremo a disposizione anche insieme agli educatori che già seguono i bambini nel catechismo”.
La donna è morta all’istante, dopo il colpo di pistola alla testa esploso da poco più di 50 centimetri di distanza. Lo ha accertato l’autopsia eseguita ieri dal medico legale Cristian D’Ovidio. Nessuna traccia di difesa o colluttazione da parte della vittima, il medico legale ha prelevato campioni per l’esame tossicologico. I risultati definitivi saranno depositati entro sessanta giorni. L’inchiesta sarà archiviata per morte dell’unico indagato. Carbone, 39enne originario di Matera, reo confesso, dopo l’arresto, giovedì sera si è tolto la vita impiccandosi con i jeans nella cella di alta sorveglianza del supercarcere di Lanciano. La Procura di Lanciano ha aperto un fascicolo sul suicidio, e al momento non ci sarebbero indagati.