Proposta al presidente Marsilio dal coordinamento aquilano di un passaggio sull’Aquila della linea ferroviaria Roma – Pescara.
La proposta è contenuta in un documento redatto dal coordinamento “L’Aquila – collegamenti ferroviari veloci” di cui è prima firmataria la presidente di Città di Persone, Roberta Gargano.
Prevede un nuovo passaggio sull’Aquila della linea ferroviaria Roma – Pescara con ammodernamento di una tratta e costituzione di una nuova ferrovia per sostenere le aree interne ma al tempo stesso avere uno sviluppo armonioso di queste con l’area costiera.
Assieme alla Gargano hanno firmato associazioni ed enti che operano sul territorio. Il documento è indirizzato sia al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che al sottosegretario Umberto D’Annuntiis.
Il Governo infatti ha considerato solo l’ammodernamento della vecchia linea Roma – Avezzano – Pescara prevedendo peraltro di scavare delle gallerie, fatto non idoneo comunque all’alta velocità.
Per il coordinamento invece il passaggio della linea per L’Aquila permetterebbe di sfruttare al meglio tante cose, si pensi all’uso dell’aeroporto di Preturo per il trasporto merci oppure al volano che potrebbe essere per le aziende farmaceutiche presenti nell’aquilano o ancora come fattore di sviluppo turistico e culturale per la Valle dell’Aterno e il Parco ma non solo, anche per sfruttare al massimo la presenza di eccellenze come l’Universitá o il Gran Sasso Science Institute.
Alla Regione chiedono di avviare un confronto con l’Università e il Gssi per uno studio di fattibilità ma anche con la regione Lazio che ha già previsto i lavori di completamento della tratta ferroviaria.
Di fronte però alle reazioni negative che giungono dalla Marsica, il coordinamento vuole precisare che quello che loro chiedono per il collegamento ferroviario dell’Aquila non è alternativo al collegamento Avezzano – Roma ma complementare, l’Abruzzo ha una orografia complessa, una sola linea non lo può collegare, questa la base di partenza dalla quale sono partiti nel formulare questa proposta che non vuole essere di divisione tra due territori, ma tutt’altro spiega la Gargano.
Il servizio del Tg8