Ferrovia Roma-Pescara: protesta del Comferr a Brecciarola di Chieti

A Brecciarola di Chieti la protesta dei cittadini e del Comferr a margine della inaugurazione del cantiere per il raddoppio della ferrovia Roma-Pescara

Alla mobilitazione dei cittadini ha partecipato, tra gli altri, anche il sindaco di Chieti Diego Ferrara. La manifestazione è stata organizzata dal comitato Comferr e dai cittadini per protestare contro il progetto del potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara.

“Sono con loro, ora più che mai, com’è accaduto in questi mesi, a dare forza alla loro protesta, rimasta confinata da un cantiere blindato, dove si festeggiava l’inizio di un’opera che poteva essere modificata se la Regione si fosse fatta carico delle legittime perplessità e della collaborazione offerta dalla cittadinanza, dai comitati, dai tecnici e da tanta politica. Al di qua del posto dove si sono dati appuntamento RFI, Regione e forze di governo per tagliare un nastro che avrebbe potuto avere significati diversi e condivisi, costretti in una parte di territorio che vedrà distrutte case e attività economiche e insieme a parlamentari e rappresentanti istituzionali anch’essi tenuti lontani dal primo cantiere della ferrovia, voluto proprio qui, sul nostro territorio” ha aggiunto il sindaco di Chieti.

Secondo Ferrara c’è ancora il modo per rendere migliore l’opera, a cui in linea di principio né i cittadini né il Comferr si oppongono.

“Il Comune di Chieti lo ha rappresentato a tutti i livelli possibili in questi mesi, perché la variante plus venisse adottata o, quantomeno, considerata, visto che aveva meno impatto ambientale ed economico del progetto che si sta attuando. Siamo rimasti inascoltati come lo sono stati i cittadini. Un vero peccato. Non è sviluppo quello che contrasta i diritti della comunità, non è un giorno felice quello in cui per inaugurare un’opera così importante per il territorio, si taglia fuori la comunità che ne è cuore, magari anche brindando fra forze dell’ordine e buffet per l’occasione, mentre poco distante altri protestano e si disperano per il futuro che li aspetta. Davvero un cattivissimo esempio di democrazia. Davvero una brutta mancanza di rispetto da parte istituzionale nei confronti della gente di Chieti”.

LA SOLIDARIETA’ DEL SEGRETARIO REGIONALE DEL PD DANIELE MARINELLI:

Il Partito Democratico esprime sostegno al comitato Comferr, ai territori, alle cittadine e ai cittadini che protestano contro il tracciato voluto dalla Regione Abruzzo per il raddoppio della ferrovia Pescara-Roma, che passa nell’abitato di diversi Comuni causando l’esproprio e quindi la distruzione di case e aziende, in particolare nel tratto che va da Brecciarola di Chieti a Manoppello. E’ assurdo che la classe dirigente regionale si sia intestardita sul percorso scelto e si sia rifiutata di valutare l’alternativa prospettata dal comitato Comferr, che avrebbe ridotto al minimo i disagi per la popolazioni presenti sul territorio. La risposta della destra si è vista questa mattina: imponente schieramento di forze dell’ordine e schedatura dei manifestanti. Per fare le sue passerelle Marsilio usa metodi repressivi e non si accorge che sta montando un dissenso che andrebbe invece ascoltato. Questa vicenda certifica l’assenza e il disinteresse della Regione, che poteva e doveva concepire l’opera insieme al territorio e non contro di esso. Significativa la presenza del Partito democratico, dei parlamentari, consiglieri regionali e provinciali del Pd, di tante amministratrici e amministratori, di Luciano D’Amico e del presidente della commissione Vigilanza, che ha guidato questa mattina una delegazione in una azienda metalmeccanica di Alanno che produce da oltre 35 anni, che conta 50 dipendenti e un fatturato di 12 milioni di euro e che sarà costretta a spostarsi con un danno economico rilevante. Per l’ennesima volta la destra e Marsilio dimostrano di essere lontani anni luce dalle esigenze dei territori. Siamo e saremo al fianco del Comitato, delle persone, dei territori, dei cittadini e delle aziende che chiedono ascolto, dignità e rispetto.