Rfi investirà in Abruzzo 9 miliardi di euro e la metà delle risorse riguardano la Roma-Pescara. Ma ci sono anche altre tratte come la Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e poi il potenziamento della linea Adriatica.
Serve una direttrice Adriatico-Ionica multimodale e pluriconnessa al versante Tirrenico. Questo il tema del webinar organizzato dalla Regione Abruzzo e che ha visto la partecipazione di diversi presidenti di Regione fra cui Marco Marsilio. L’ingegner Alberto Mazzola direttore del CER – Community of European Railways and Infrastructure Managers – Associazione delle principali ferrovie dei Paesi dell’ Unione Europea, ha sottolineato come il Cer, rappresenti in Europa il 73% delle ferrovie europee, e nello specifico il 76% del trasporto merci e il 92% del trasporto passeggeri.
“Nel periodo della pandemia sono stati persi 25 miliardi di euro nel trasporto passeggeri e 2 miliardi nel trasporto merci. Perdite anche da gennaio fino a maggio – ha detto Mazzola – Questo presuppone interventi di aiuto per il settore come è stato fatto per esempio per il trasporto aereo. L’Europa ha fatto un piano di interventi di 1200+800 miliardi per il potenziamento con il 37% degli interventi che riguardano il green e il digitale. Occorrono investimenti per una strategia europea che porti a raddoppiare il numero dei passeggeri entro il 2030 e a triplicarlo entro il 2050 e per quanto riguarda il trasporto merci ad un aumento doppio nel 2050”.
“Rfi investirà in Abruzzo 9 mld e la metà delle risorse riguardano la Roma-Pescara. Poi ci sono anche altre tratte come la Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e poi il potenziamento della linea Adriatica. L’obiettivo finale è quello di arrivare a collegare Pescara-Roma in due ore ma per far questo occorre arrivare al raddoppio e alla velocizzazione dell’intera linea”.
Lo ha detto Vincenzo Macello, direttore del settore Investimenti di Rfi, che ha parlato delle opere previste a livello ferroviario in Abruzzo nel corso del webinar organizzato dalla Regione Abruzzo denominato “Verso una direttrice Adriatico-Ionica multimodale e pluriconnessa al versante Tirrenico”.
“Tutti gli interventi per l’Abruzzo seguono il progetto delle Tnt, con sostenibilità sociale e coesione territoriale. Qualità delle infrastrutture e qualità del servizio. Sostenibilità di tipo ambientale in fatto di emissione di CO2. Individuare percorsi per porre il minor impatto sull’ambiente sia nella fase realizzativa che finale. Parliamo di economia circolare e sostenibilità ad ampio raggio. Parliamo di viaggiatori e anche merci e dunque sulla Roma-Pescara accesso anche a porti e interporti”, ha concluso Macello.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio intervenendo al webinar ha detto che “L’Unione Europea ci chiede ammodernare e potenziare la nostra rete infrastrutturale. Questo riguarda la ferrovia come le nostre autostrade, ma per far questo si passa necessariamente attraverso i finanziamenti che lo Stato deve in questo caso garantire. Mancano all’appello 5 miliardi di euro che bisogna reperire. I progetto di cui si parla sono necessari e ambiziosi anche perché, parlando di corridoio Adriatico-Ionico voglio sottolineare che le Regioni che si affacciano sull’Adriatico possono rappresentare la cerniera da una parte verso il Tirreno e dall’altra verso i Balcani e l’altra sponda dell’Adriatico. Con le Regioni confinanti – ha detto ancora Marsilio – stiamo lavorando per costruire un progetto unitario infrastrutturale. Oggi possiamo dire che si sta iniziando a capire e lavorare per il progetto della terza corsia sull’autostrada A14 dalle basse Marche verso sud e anche verso la Puglia e poi il potenziamento della velocità sulla linea ferroviaria adriatica Bologna-Lecce”.