Detenuti italiani e magrebini danno fuoco a un materasso e delle lenzuola all’interno della sezione protetta del carcare di Castrogno: in pochi minuti fumo denso e acre invade l’intera sezione. Solo l’intervento di un agente di polizia penitenziaria evita il peggio. L’agente è stato poi portato in ospedale per le esalazioni respirate
All’interno della sezione protetta del carcere di Castrogno alcuni detenuti italiani e magrebini hanno appiccato il fuoco a un materasso e delle lenzuola. In poco tempo tutta la sezione è rimasta avvolta da fumo denso e acre creando panico e paura tra i 50 ristretti. L’agente di polizia penitenziaria di servizio ha subito provveduto a spegnere le fiamme evitando così più gravi conseguenze. Il poliziotto, per le esalazioni respirate, è stato portato in ambulanza in ospedale, riportando 5 giorni di prognosi.
Il segretario provinciale del sindacato Sappe Giuseppe Pallini esprime solidarietà al poliziotto teramano e sottolinea che “sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per far scontare loro le pene nelle loro carceri, e anche di prevedere la riapertura degli ospedali psichiatrici giudiziari dove mettere i detenuti con problemi mentali sempre più più numerosi nelle patrie galere. Ma servono anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della polizia penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressante e gravose”.