L’associazione Luca Coscioni ha depositato in Regione oltre 8.000 firme raccolte, a fronte delle 5.000 previste, per la legge regionale sul fine vita
A Palazzo dell’Emiciclo erano presenti Marco Cappato e Riccardo Varveri. Gli attivisti hanno portato alla Fontana Luminosa, come prima tappa, tutti gli scatoloni con le firme raccolte per poi spostarsi con un mini corteo all’Emiciclo per la consegna ufficiale.
«Basta a chi vuole decidere per il malato», ha dichiarato Marco Cappato, ricordando la sentenza relativa al caso di Dj Fabbo.
La legge di iniziativa popolare, proposta dall’associazione Luca Coscioni per l’Abruzzo, stabilisce un tempo di venti giorni per il fine vita.
Per Cappato «la gente ha mostrato molta sensibilità sul tema e la questione religiosa è passata in secondo piano perché anche chi è cattolico può facilmente comprendere la sofferenza nascosta dietro a una malattia. La religione non può essere usata per costringere una persona a continuare un percorso di grande sofferenza senza sperare in una vita migliore. L’auspicio è che il Consiglio regionale sia sensibile rispetto a questo tema.»