Tappa abruzzese della campagna di assemblee territoriali regionali “Safety Car”, organizzata dalla Fiom Cgil per denunciare le difficoltà del settore dell’Automotive.
Tappa abruzzese oggi dell’iniziativa Safety car, la campagna di assemblee territoriali regionali organizzata dalla Fiom Cgil per denunciare le difficoltà del settore dell’Automotive, ma anche per raccogliere idee e proposte dei lavoratori da portare all’attenzione del Governo. All’inizio dell’incontro è stato ripercorso l’ultimo, difficile periodo del settore automotive, con l’analisi dei vari aspetti della crisi e le ragioni che l’hanno prodotta.
L’assemblea, svoltasi nella sede pescarese del sindacato, si è aperta con l’introduzione dettagliata di Alfonso Fegatelli, segretario regionale Fiom Cgil, ed è proseguita con l’intervento del segretario nazionale e responsabile automotive, Michele De Palma.
“La crisi dell’automobile – hanno convenuto i due sindacalisti – non riguarda solo i metalmeccanici, ma investe anche il settore dei trasporti. Ed è sbagliato pensare che, in Abruzzo, coinvolga solo la Val di Sangro: altri territori, come il Teramano, sono in difficoltà. Il mercato è critico anche a livello nazionale. Il covid, con la carenza della componentistica e le assenze dei lavoratori, in aggiunta al caso Polonia – che attrae le imprese per una serie di incentivi che riducono i costi – hanno complicato le cose. La Fiom Cgil ha iniziato una serie di incontri con i lavoratori per raccogliere riflessioni e proposte da portare al tavolo di confronto con il ministero”.