Sigilli ad una discarica abusiva, contenente anche rifiuti pericolosi, e ad un pozzo di acque nere derivante da una condotta fognaria rotta da tempo di proprietà della Sasi di Lanciano, l’ente gestore del servizio di depurazione del chietino.
Al termine dell’operazione “Fiumi Puliti” della Capitaneria di Porto di Ortona, coordinata dalla procura di Lanciano, disposto il sequestrato di un’area privata di mille metri quadri dove è stata trovata una discarica abusiva, contenente anche rifiuti pericolosi. Individuato e sequestrato anche un pozzo di acque nere derivante da una condotta fognaria rotta da tempo di proprietà della Sasi di Lanciano, l’ente gestore del servizio di depurazione del chietino. In entrambi i casi sono scattate denunce per reati ambientali. La Guardia Costiera ha puntato l’attenzione dei severi controlli sul fiume Feltrino, in territorio di San Vito Chietino, per contrastare gli scarichi inquinanti nelle acque fluviali, e quindi in mare. L’operazione si è avvalsa della verifica di alcuni siti sospetti, anche nascosti nella fitta vegetazione, rilevati direttamente con l’ausilio dei sistemi satellitari. In particolare, nella discarica abusiva sono stati trovate innumerevoli cataste di materiali a pochi metri dal corso del Feltrino: tra questi presenti macerie derivanti dall’edilizia, carcasse di veicoli, pneumatici dismessi, rottami ferrosi, pezzi di amianto e una carcassa di un vecchio camion.