Pescara ricorda oggi, 20 novembre, Ennio Flaiano, in occasione dei 43 anni dalla morte del suo illustre cittadino.
Il 20 novembre del 1972, moriva Ennio Flaiano, scrittore, sceneggiatore, saggista fine e pungente. Sempre attuali i suoi aforismi, anche se Flaiano non era solo questo. Sceneggiatore di film da Oscar, collaboratore di registi quali Federico Fellini, forse mai nessuno come lui, ha saputo raccontare l’Italia e gli Italiani, con quello spirito bonario e disincantato e quel sottile e intelligente umorismo che ne fa uno degli autori più citati.
L’Associazione Culturale “Ennio Flaiano” lo ha ricordato con la deposizione di una corona di fiori dinanzi alla casa natale di Flaiano, in corso Manthoné, alla presenza del sindaco, Marco Alessandrini e di altre autorità, soprattutto dei bambini, gli alunni della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo 2. In serata, al Mediamuseum, Giuseppe Rosato, poeta, scrittore, critico e giornalista abruzzese e amico di Flaiano, lo ricorderà attraverso un suo personale racconto fatto di aneddoti e curiosità, con il coordinamento del vicepresidente della Fondazione Edoardo Tiboni, Marco Presutti. Non può mancare un intermezzo di lettura degli aforisimi flaianei, grazie alla Scuola di teatro del Mediamuseum.
Da lunedì prossimo, 23 novembre, sempre al Mediamuseum, si potrà ascoltare la registrazione dell’intervista realizzata da Giuseppe Rosato a Ennio Flaiano pochi mesi prima della sua scomparsa, nella quale il pescarese illustre parla del suo rapporto con l’Abruzzo e la sua città natale. Si potrà vedere anche il programma di Franco Simongini del 1976, “Attualità di Ennio Flaiano”, con alcune immagini del documentario “Pescara: la casa del Poeta”, curato dallo stesso Flaiano nel 1970, oltre a tutta la filmografia cinematografica, teatrale e televisiva del pescarese Ennio.