Fondazione Spaventa: La Regione punta al rilancio. E’ stato lo stesso Presidente D’Alfonso a sottolinearlo nel corso di una riunione in Provincia a Chieti alla presenza di tutti i principali attori istituzionali.
Bertrando e Silvio Spaventa, due figure abruzzesi di assoluto prestigio per la cultura e la storia dell’Italia, il primo nella funzione di filosofo, il secondo per il ruolo di primissimo piano che ha avuto nell’epoca del Risorgimento, tanto da essere definito dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni per il 15oesimo anniversario dell’Unità d’Italia, come il secondo gigante del Risorgimento. Sue alcune intuizioni assolutamente lungimiranti per l’epoca come la nazionalizzazione del sistema ferroviario, ad esempio. Eppure solo l’1% degli abruzzesi conosce questo importantissimo politico e patriota italiano nato a Bomba nel 1822 e per il quale l’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si é rammaricato, in un recente colloquio privato a Roma con D’Alfonso, non essere ricordato a dovere dalla sua terra. Da qui l’obiettivo di un rilancio attraverso la Fondazione che porta il suo nome, con l’ausilio di istituzioni importanti come le Fondazioni Bancarie, le università, lo Svimez, Associazione per lo sviluppo del mezzogiorno e la stessa Banca del Mezzogiorno. Nel progetto coinvolte anche figure culturali di riferimento come Domenico Gentile e l’ex segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. Dopo la fase della testimonianza e delle spirito organizzativo, é necessario muovere i primi importanti passi, lo ha ribadito lo stesso D’Alfonso invitando, come primo atto, il sindaco di Bomba Donato Di Santo ad attivarsi per l’acquisizione della parte privata della casa natale , già in parte proprietà del Comune e della Fondazione. Il tutto entro la data in cui il Presidente Mattarella verrà in visita in Abruzzo solo ed esclusivamente per celebrare Silvio Spaventa.
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