Fondi alla Cultura: Tsa e Isa respirano, ma molti Teatri chiudono. Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto sulla delibera che sarà posta al vaglio del Consiglio Regionale per il Fondo Unico regionale per la Cultura.
La delibera, firmata dal dirigente Giancarlo Zappacosta, che sarà tra l’altro discussa a due giorni dalla fine dell’anno solare, quando tutti gli enti e le istituzioni hanno ormai chiuso i loro bilanci, prevede il finanziamento del 40% circa di tutto il fondo al Teatro Stabile d’Abruzzo (circa 220 mila euro più i 100 mila dal Comune de L’Aquila); ancora più soldi all’Istituzione Sinfonica Abruzzese, visto che il Fondo Unico per lo Spettacolo dal Ministero per la musica é maggiore e la percentuale, rispetto al Tsa, é la stessa, ovvero 40%. All’Isa dunque vanno circa mezzo milione di euro, oltre ai 56 mila del Comune de L’Aquila. Nel Fondo Unico Regionale per la Cultura, dunque, ci sono complessivamente un milione e 120 mila euro, oltre a 280 mila euro di contributi a pioggia per altre piccole o grandi associazioni su tutto il territorio regionale. Il 20% del Fondo se lo dovranno distribuire il Teatro Marrucino di Chieti ed il Florian di Pescara. Resta fuori, in maniera clamorosa, l’Agenzia “Abruzzo Cultura Spettacoli” alla quale andranno appena 25 mila euro per la danza. Questo comporterà la “chiusura” di molti teatri storici come Sulmona, Atri ed Ortona, che non possono più beneficiare della distribuzione che garantiva l’Atam, ormai scomparsa, ma che sarebbe dovuta essere sostituita dall’Acs, nelle funzioni.