L’assessore regionale alla salute risponde alle accuse mosse dal centrosinistra sulla revoca dei fondi Pnrr destinati alla sanità abruzzese: per la Verì «nessun taglio dello Stato; dotazione finanziaria intatta».
«Come da copione, il centrosinistra crea caos per ingenerare confusione nei cittadini: non c’è stata alcuna revoca di fondi Pnrr destinati alla Regione Abruzzo per la Missione 6 Salute»: è quanto precisa l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, intervenendo nella polemica innescata ieri dai rappresentanti dell’opposizione, sulla quale già in serata c’erano già state le precisazioni tecniche da parte della Regione.
«La minoranza mischia piani diversi nelle complesse fasi di gestione dei finanziamenti del Pnrr, spacciando per vere informazioni che in realtà non hanno alcun fondamento. La dotazione finanziaria assegnata all’Abruzzo per gli investimenti sulla sanità territoriale è intatta e non è intervenuto alcun taglio da parte dello Stato. Il riferimento che fa il centrosinistra per giustificare la sua versione dei fatti è al Foi, il Fondo per le Opere indifferibili del Ministero, che stanzia dei fondi aggiuntivi per la realizzazione delle strutture. Nel 2022 la Regione non ha potuto accedere alle risorse perché le progettazioni non erano state ancora completate. Lo stesso provvedimento verrà riproposto anche per il 2023 (per lo stesso importo già destinato all’Abruzzo) e questa volta le risorse saranno assegnate in una fase e in un contesto di immediata utilità. È evidente che non c’è nessuna revoca, semplicemente perché non c’era stata assegnazione.»
Nel frattempo, in questi giorni, l’Aric provvederà a pubblicare tutte le gare per l’affidamento delle progettazioni esecutive delle opere inserite nella programmazione regionale per la Missione 6 Salute del Pnrr.
«Non c’è dunque alcun ritardo nella gestione delle procedure Pnrr e la Regione sta rispettando tutte le scadenze previste nel cronoprogramma», ha concluso l’assessore Verì.