La prefettura di Chieti vieta i fuochi di San Franco. Lo spettacolo pirotecnico previsto per domani sera a Francavilla non si farà, nonostante la volontà del sindaco Antonio Luciani, a causa “dell’elevato rischio incendi”.
Lo stop è arrivato dalla riunione della commissione provinciale Pubblica sicurezza che si è riunita questa mattina. Secondo il sindaco, che parla di “capriccio” e di “spettacolo vergognoso” la prefettura ha revocato alle ditte pirotecniche l’autorizzazione a trasportare il materiale esplodente dalla loro sede a Francavilla.
“Nel momento in cui al tavolo, al quale erano presenti più di 20 autorità dello Stato – scrive Luciani su Facebook – è stato posto il tema di tale revoca, è stato chiara l’assoluta indisponibilità della Prefettura a revocare tale diniego e questo ha reso palesemente inutili i lavori della Commissione. In dieci anni e mezzo credevo di averle viste tutte, ma non avrei mai immaginato la presa in giro da parte di una Istituzione che convoca una Commissione sapendo già di aver fatto tutto quanto in suo potere per impedire la manifestazione. Questa mattina, in più di 20 abbiamo perso due ore per una Commissione inutile, ma non è nulla in confronto a quello che perdono tutti gli operatori che fanno parte dell’indotto economico legato ai fuochi di Francavilla. Non si pensi solo alle perdite ingenti delle tre ditte pirotecniche interessate, e a tutti i loro dipendenti. Lo spettacolo diffuso su tutta la città voleva dire una serata sold out per tutto il comparto turistico e commerciale e, come lo scorso anno, presenze in collina e al mare, naturalmente rispettando tutte le prescrizioni di sicurezza vigenti, come è nostro costume da sempre. E invece i fuochi a mare sono stati vietati, centinaia di migliaia di euro di incasso per le nostre attività turistiche e commerciali vanno in fumo, mi viene da dire per un capriccio di chi il 27 del mese prende ugualmente lo stipendio e non per un pericolo reale”.