Una motovedetta della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto ha recuperato due naufraghi che si erano rifugiati sulla zattera di salvataggio, dopo che la loro barca da diporto aveva preso fuoco e stava affondando. I due hanno raccontato di esser partiti da Pescara.
Intorno alle ore 16:45 la sala Operativa della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto ha ricevuto una segnalazione di un collega fuori servizio che da terra, in zona Sentina, vedeva un’imbarcazione a circa 400 mt dalla riva dalla quale usciva un gran fumo. Il militare riferiva altresì che la barca stava affondando e che scorgeva su una zattera di salvataggio due persone. La motovedetta CP861 ha immediatamente mollato gli ormeggi per prestare soccorso, con la partecipazione anche di una barca da diporto che era in transito in zona. Quest’ultima ha preso a bordo i due naufraghi e, scortata dalla CP861 poco dopo sopraggiunta, li ha condotti nel porto di San Benedetto del Tronto per i primi controlli medici da parte del 118. I due, italiani sulla trentina, hanno riferito di essere partiti da Pescara con l’unità lunga 14 metri diretti verso il porto di Porto Garibaldi, prevedendo una sosta tecnica a San Benedetto del Tronto per fare il pieno di carburante. Ignote le cause dell’affondamento. La Guardia Costiera sta monitorando la zona per escludere la presenza di macchie di idrocarburi, mentre l’armatore della barca è stato diffidato a prevenire ogni rischio di inquinamento ed a rimuovere prima possibile il relitto.