Dopo una Pasquetta caratterizzata dal maltempo in montagna, a tenere col fiato sospeso gli operatori turistici è il caso del cambio delle funi, obbligatorio a questo punto dopo il rigetto del ricorso al TAR del Comune
La questione è molto complicata dal punto di vista dei lavori. Va precisato che è il comune proprietario dell’impianto e dunque spetterà a lui la sostituzione e reperire i fondi. Probabilmente si farà una indagine di mercato per capire le ditte adatte a questo tipo di lavoro. Ce ne sono due specializzate, una del Nord Italia e una francese. Bisognerà anche capire se si percorrerà la strada del consiglio di stato dal punto di vista delle aule giudiziarie. Intanto la funivia potrà restare attiva sino alla fine del mese ma le temperature di questi giorni non aiutano di certo la neve. Dopo di che sarà corsa contro il tempo ma i lavori non saranno velocissimi. Si prevedono almeno sei mesi di stop e quindi a rischio c’è la prossima stagione invernale, ci sono i lavoratori del centro turistico come c’è tutto l’indotto delle scuole sci, degli albergatori. Da parte del comune e del Ctgs la consapevolezza di aver fatto tutte le verifiche del caso e di avere una funivia sicura ma ormai questo è.
Il 13 settembre intanto scade il mandato dell’amministratore e Pignatelli fino a quella data non ha nessuna intenzione di dimettersi.