Più che contrapposizione tra forze politiche quest’oggi, all’Assemblea Costitutiva della Nuova Pescara è andata in scena la netta contrapposizione tra i consiglieri comunali di Pescara e quelli di Montesilvano e Spoltore
All’ordine del giorno l’approvazione dello Statuto Provvisorio così come indicato dalla Legge Regionale entro la fine di settembre. Sono passati tutti gli emendamenti presentati da Montesilvano e Spoltore contro la denominazione di “Pescara”, per la composizione di Giunte Amministrative per ogni Municipio (4 in tutto Montesilvano, Spoltore, Castellamare e Pescara Portanuova) e il numero dei consiglieri 16 ciascuno per i due Municipi di Pescara e quello di Montesilvano e 12 per Spoltore. Il voto finale alle bozza di Statuto avrà bisogno di una nuova assemblea prevista per martedì 12 settembre perché questa sera non sono stati raggiunti i due terzi dei voti necessari ovvero 50 su 75.
Da martedì si passerà da una maggioranza di due terzi ad una relativa e di voti favorevoli ne basteranno poco meno di 40, ovvero quelli di stasera con i consiglieri di Montesilvano e Spoltore compatti contro le richieste di quelli di Pescara:
“Abbiamo perso un’occasione di guardare al futuro per restare ancorati alla vecchia politica”, tuona il consigliere del Pd Marco Presutti. “Proposte le nostre ragionevoli per un graduale passaggio verso la nuova città”, replica Enzo Fidanza presidente della Commissione Statuto.