E’ passata una settimana da quando Grisù, una femmina di gatto persiano, era stata fatta scendere dal treno Lecce- Torino alle 1.30 della notte di domenica 21 marzo alla stazione di Pescara perché scambiata dal capotreno per un gatto randagio.
In una nota l’Associazione AIDAA, che ha presentato una denuncia in Procura su quanto accaduto, sottolinea che il Capotreno non avrebbe dovuto far scendere il gatto a prescindere in quanto la legge dice che in casi del genere il gatto viene consegnato all’ente di protezione della città dove si trova. Oppure viene consegnato alle forze dell’ordine che a loro volta lo consegnano ai veterinari pubblici o al centro pubblico di ricovero di animali per i controlli veterinari.
Dopo la denuncia dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e la richiesta ufficiale di altre associazioni che chiedevano alle Ferrovie italiane di sanzionare il capotreno dell’ Intercity Lecce-Torino 3350 da cui è stato fatto scendere il gatto, giungerebbe la notizia, ma il condizionale è d’obbligo vista l’ufficiosità della notizia, che sarebbe stata aperta un’inchiesta interna su quanto accaduto da parte di Ferrovie Italiane. Sempre secondo quanto si legge in una nota dell’Associazione AIDAA che sottolinea l’ufficiosità della notizia, il capotreno in questione potrebbe subire una sanzione amministrativa la cui entità però al momento è ancora sconosciuta.