Chi sia l’interessato a rilevare la gestione delle Naiadi di Pescara non è dato saperlo, ma per ora la notizia importante è che qualcuno c’è
anche se, visti i precedenti, sarebbe meglio tenersi su un più prudente “ci sarebbe”. Ieri, giorno della scadenza ultima del bando, sarebbe arrivata qualcosa di più che una mera manifestazione di interesse, tuttavia sarà l’apertura ufficiale delle buste, prevista per oggi, a confermarlo.
La questione fa riferimento al bando da 39 milioni per la gestione ventennale delle Naiadi, il centro sportivo con le storiche piscine che da mesi vive una complessa situazione di stop and go non più tollerabile, per il personale che ci lavora e per il territorio che ne fruisce.
Gli impianti, di fatto, sono ancora chiusi, nonostante l’affidamento temporaneo all’associazione Club Acquatico di Pescara, che dovrebbe occuparsene fino al 31 dicembre. La prima scadenza della gara per l’assegnazione ventennale, fissata al 31 luglio, era trascorsa senza che nessuno si facesse avanti; oggi si dovrebbe sapere se effettivamente l’interessato ci sia – e se sia lo stesso Club Acquatico – e quale sia il piano di rilancio. Poi la palla passerà alla Regione Abruzzo, chiamata a valutare attentamente la proposta per offrire garanzie sufficienti e non alimentare l’ennesimo fuoco di paglia che nemmeno l’acqua delle piscine le Naiadi è riuscita a spegnere.