Mentre si avvicinano le elezioni per il rinnovo del consiglio dell’Ordine dei Giornalisti, fervono i preparativi per la XIX edizione del premio intitolato a Guido Polidoro
Torna il Premio Polidoro per i giornalisti abruzzesi e lo fa per la diciannovesima edizione. Un premio che neanche il terremoto ha fermato e che non ferma la pandemia.
L’obiettivo è ricordare un grandissimo giornalista aquilano, caposervizio del Messaggero, l’indimenticabile Guido Polidoro. Un giornalista di razza, improntato sempre sulla serietà e correttezza antesignano anche degli aspetti deontologici, guida professionale per intere generazioni di giornalisti.
Il premio è organizzato dall’Ordine dei Giornalisti in collaborazione con la Fondazione Carispaq e la Bper. Il bando scade il 28 novembre e i giornalisti potranno partecipare con lavori sulle più svariate tematiche riferibili allo scorso anno e all’inizio di quest’anno : economia, temi sociali, antropologia, tradizioni ma anche lavori realizzati sul Covid.
La giuria è presieduta da Walter Capezzali ma, quest’anno, in giuria non ci sarà un membro del consiglio uscente ma un vincitore degli scorsi anni.
La cerimonia di premiazione, salvo problemi, si terrà 15 dicembre con la presenza del giornalista Francesco Giorgino del Tg1 che farà una prolusione sull’informazione in tempi di Covid.
L’Ordine intanto è alle prese con l’organizzazione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio a novembre.
Dopo 16 anni di presidenza, l’uscente Stefano Pallotta ha deciso di ricandidarsi alla luce, dice, di tante cose fatte in questi anni rendendo l’ordine sano e autorevole.