In occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” richieste e iniziative anche in Abruzzo
In occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” che si celebra domani, mercoledì 2 aprile, a Pescara sono previste diverse iniziative, anche con il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni del terzo settore.
Ma la Giornata di domani servirà anche a fare risuonare un appello importante: stamane, nello Spazio Colonna, ANGSA Abruzzo e Autismo Abruzzo, le due associazioni maggiormente rappresentative sul territorio, hanno illustrato le criticità e le azioni da proporre alla Regione Abruzzo per caratterizzare la giornata con interventi concreti che guardino al futuro delle persone autistiche.
Le associazioni, rappresentate da Dario Verzulli, Autismo Abruzzo, e Alessandra Portinari, Angsa Abruzzo (entrambi nella foto) si uniscono nel sollecitare la Regione a compiere ulteriori passi per gestire le problematiche.
“Ci avviciniamo al momento in cui ogni anno si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. La giornata, tra le giornate ONU ufficiali sulla salute, è stata istituita per la prima volta nel 2007; da allora tanto è stato fatto ma tanto resta ancora da fare. Serve più programmazione”.
Da sottolineare la sinergia tra le associazioni, da Autismo Abruzzo all’Associazione Nazionale Genitori persone con autismo (Angsa), e lo sforzo profuso dalla Regione per venire incontro alle esigenze di pazienti e genitori. Fattori importanti, ma non sufficienti: le problematiche sono ancora tante e si rischia di distogliere lo sguardo da questioni essenziali, rivolgendolo solo alle disponibilità economiche.
“Basta celebrazioni, coriandoli e palloncini azzurri e più concretezza – gridano le associazioni in coro – Dalla rete emergenza urgenza, alla tempestività nell’assicurare assistenza ambulatoriale a pazienti non collaboranti. Pensiamo solo, ad esempio, al fatto che parliamo di persone che non possono farsi curare in un normale studio dentistico. È necessario anche abbattere le liste d’attesa per pazienti affetti da autismo, – spiega Dario Verzulli di Autismo Abruzzo – come anche l’integrazione socio sanitaria, la prevenzione e l’accesso alle cure ospedaliere, la residenzialità diffusa sanitaria e socio sanitaria, in modo da coprire tutto il territorio regionale, in particolare le aree interne. Il 2 aprile 2025 deve diventare la giornata della concretezza. Ci attendiamo una Regione Abruzzo pragmatica nell’affrontare le criticità, che valuti le migliori soluzioni per dare immediate risposte”.
Da qui una serie di proposte: un tavolo regionale permanente e concreto che parta dal fabbisogno reale e proietti le necessità a cinque-dieci anni, una nuova programmazione triennale, il riequilibrio delle strutture sul territorio nel triennio 2025-2027, prevedendo più centri diurni e residenziali, una massiccia attività di prevenzione sul territorio e la replica del Percorso Tobia Dama, attivo nel Lazio da circa un anno, l’attivazione di protocolli di accesso semplificato ai servizi ospedalieri, una rete residenziale sperimentale socio sanitaria per l’autismo.
“In questo momento è veramente importante fare rete, unirci per andare dritti verso lo stesso obiettivo – ha detto Portinari – Il 2 aprile non vuole essere solo la giornata dei palloncini e delle luci blu. Vogliamo dare un segnale concreto alle famiglie perché ci sono troppe problematiche. La Regione tanto ha fatto in questi anni, ma oggi siamo arrivati a un punto in cui c’è sofferenza. L’assessore Verì ha mostrato grande sensibilità, ma ora dobbiamo proseguire il percorso insieme. Facciamo un appello alla Giunta regionale: sediamoci attorno a un tavolo e parliamo di autismo. D’altronde, se dobbiamo arrivare in tribunale per far curare i nostri ragazzi vuol dire che la Regione non ha lungimiranza sull’autismo. Noi siamo disposti al dialogo, a ragionare e a fare in modo che l’autismo non ci sia solo il 2 aprile, ma 365 giorni all’anno”.
Le iniziative del Comune di Pescara
Tra gli appuntamenti organizzati dal Comune di Pescara in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo” figurano la gara sportiva “In pista per l’autismo”, la proiezione di un cortometraggio, con dibattito e testimonianze, e la realizzazione di un’opera artistica. Tutte queste iniziative sono promosse dal Comune di Pescara e organizzate dagli assessori allo Sport e alla Disabilità, Patrizia Martelli e Massimiliano Pignoli.
In particolare, la mattina lo stadio Adriatico Cornacchia ospiterà (dalle 9:30) “In pista per l’Autismo”, promosso in collaborazione con l’associazione Sos Autismo e l’Asd Vini Fantini.
“Nella struttura sportiva – spiega Martelli – 400 studenti di 13 scuole, tra comprensivi e istituti superiori, si ritroveranno per partecipare alle gare di atletica e di corsa. Saranno costituite delle piccole squadre e i diretti protagonisti saranno i ragazzi nello spettro, accompagnati dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dai docenti di sostegno. I ragazzi saranno coinvolti anche nelle attività di accoglienza e parteciperanno ad alcuni passaggi organizzativi dell’evento, vivendo un’esperienza diretta di inclusione lavorativa, certificata anche con il riconoscimento dei crediti
formativi scolastici. Una prima edizione a cui teniamo molto perché mette al centro proprio i ragazzi nello spettro, rendendoli protagonisti attraverso lo sport”.
Il secondo appuntamento è quello pomeridiano (alle ore 16.30), nella sala del Consiglio Comunale, con la partecipazione degli enti del terzo settore, coinvolti dall’assessorato: Fondazione Papa Paolo Sesto, Fondazione Oltre Le Parole, Vittoria Odv La Città Dei Ragazzi, Endas Abruzzo, Angsa Abruzzo, La Casa Volante Blu Aps, Fondazione Anffas Pescara e Diversuguali Odv, nonché la Fondazione Summa e il Teatro Cavour. Parteciperanno le famiglie e i cittadini interessati.
“L’evento – spiega Pignoli – prevede la proiezione del cortometraggio, a cura del Teatro Cavour, ‘La polvere del tempo’, scritto e diretto da Giuseppe Pomponio (con aiuto regia di Lina Bartolozzi) i cui protagonisti sono i ragazzi con autismo che fanno rivivere al pubblico i luoghi della memoria storica di Pescara. Oltre alle testimonianze dal vivo, il programma prevede la realizzazione di un’opera ispirata al Genius Loci di Franco Summa. L’opera sarà introdotta da Giovanni Tavano, vicepresidente della Fondazione Summa, e tutti i partecipanti contribuiranno a realizzarla indossando un guanto: ognuno poggerà su una tela bianca l’impronta intinta in vernici (i 12
colori dell’arcobaleno dell’artista). La tela – conclude l’assessore – è l’ultima acquistata dal Maestro”.