Si sentono sole e abbandonate da oltre un anno, quasi sempre chiuse in casa in condizioni estreme al limite del sopportabile. Questa è la grave situazione delle famiglie con una persona autistica, che si è aggravata con il susseguirsi dei vari lockdown. In questo contesto ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che si celebra il 2 aprile.
Le chiusure, in particolare, di scuole (per i minori) e Centri diurni (per gli adulti) hanno provocato nelle persone autistiche privazioni con pesanti conseguenze per la loro fragile condizione, perdendo cosi i frutti di anni di terapie. In questo contesto ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che si celebra il 2 aprile.
La Giornata è stata istituita nel 2007 dall’Onu per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con autismo. Le famiglie sono stremate e denunciano l’assenza di servizi pubblici fondamentali per garantire una dignitosa qualità di vita.
Il lockdown e la chiusura forzata hanno modificato le routine e causato la perdita di punti di riferimento importanti portando al consolidamento di nuove consuetudini disadattive. Un supporto adeguato consente ai bambini più piccoli di non regredire nei comportamenti e nelle abilità precedentemente acquisite ed è fondamentale nella fascia tra i 10 e 15 anni, al fine di prevenire il ricorso a comportamenti disadattivi, anche aggressivi, in risposta al cambiamento delle abitudini e alla mancanza di relazioni sociali. Le famiglie hanno raggiunto livelli elevati di sofferenza psicofisica e denunciano anche la reiterata assenza di percorsi di presa in carico multidisciplinare soprattutto per un autistico quando diventa adulto
“In occasione della Giornata internazionale sull’Autismo voglio ribadire l’impegno della Regione Abruzzo per agevolare tutti i percorsi che portano alla crescita piena e consapevole del ragazzo autistico”. Lo afferma l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale.
“Non si può parlare di crescita della società se la stessa non riesce a garantire al ragazzo autistico percorsi inclusivi sia nel campo dell’istruzione sia in campo lavorativo. In questo senso, nel campo della scuola, c’è una legislazione avanzata che ha permesso finora di ridurre al minimo le differenze e agevolare percorsi inclusivi, ma è anche vero che è necessario fare di più, continuare a lavorare per migliorare non solo il nostro sistema di istruzione ma anche tutto quello che vi gira intorno in modo da creare e uniformare un modello inclusivo in grado di rispettare le potenzialità del singolo autistico. Questo significa non lasciare indietro nessuno, garantire a tutti, a cominciare dal ragazzo autistico, le migliori condizioni di crescita nel campo dell’istruzione, della formazione e del lavoro. Per questo quella che ci attende – conclude l’assessore Quaresimale – è una sfida complessa e difficile che abbiamo il dovere, come amministratori, di raccogliere e di vincere insieme con i genitori”.
In occasione della Giornata in molti centri dedicati è iniziata la campagna di vaccinazione per le persone autistiche abruzzesi e per i loro caregiver. Si inizia a partire dai 16 anni e la prossima settimana toccherà agli under 16 con i loro caregiver e ai familiari delle persone con autismo. Stasera a Pescara, raccogliendo l’invito della Fia (Fondazione Italiana per l’Autismo) la Torre Civica sarà illuminata di blu. Un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico e su quelli delle loro famiglie.
Secondo l’Osservatorio Nazionale del Ministero della Salute per il monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico, nel nostro Paese l’autismo colpisce un bambino ogni 77, nella fascia d’età dai 7 ai 9 anni. In prevalenza sono i maschi a essere nello spettro autistico, con un’incidenza di 4,4 volte in più delle femmine.
Nel servizio del Tg8 l’avvio della vaccinazione a Lanciano.