Due giorni, oggi e domani, all’insegna de “Le Giornate Europee del Patrimonio 2020”. Tema scelto: l’educazione. Musei, parchi archeologici e luoghi della cultura ospiteranno tanti tra laboratori e attività didattiche. A Pescara tour alla scoperta della città romana.
In un anno così diverso e anomalo, che ha portato molti di noi a far di necessità virtù e riscoprire così le bellezze più o meno note del nostro Paese, l’opportunità di questo weekend è buona da almeno due punti di vista: da una parte la presenza di visitatori (in totale sicurezza, e nel rispetto delle misure di prevenzione dal rischio di infezione da Covid-19) contribuirà a rimettere in moto la filiera culturale italiana, e a dare un segnale di forte partecipazione. Dall’altra i visitatori potranno godere, al costo speciale di 1 euro, di aperture straordinarie nella serata del 26 settembre (nel caso di alcune iniziative particolari il costo può variare leggermente).
“Le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days)” costituiscono il più partecipato degli eventi culturali in Europa: promosso dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea e in Italia dal Ministero dei Beni Culturali. Quest’anno, oggi e domani in molte località si proporranno iniziative per la valorizzazione del patrimonio storico.
A Pescara il Comitato Rampigna ( che raggruppa le principali associazioni culturali e civiche quali Italia Nostra, FAI, Archeoclub, Touring Club Italiano, Pescara/Selfie, Circolo Aternino, Pro Loco, Prima Pescara, Pescara Segreta, ecc.) ha organizzato per oggi (dalle 11 alle 13 ) una visita nell’area del campo Rampigna e lungo il tracciato ferroviario antistante dove sono emersi importanti ritrovamenti relativi alla città romana ed alto medioevale ed alla Piazzaforte borbonica.
Con questa iniziativa il “Comitato Rampigna”, oltre ad illustrare lo stato degli scavi e ad affermarne l’importanza scientifica nazionale, intende “segnalare la necessità di impegnare Enti Locali e Soprintendenza alla ricerca di adeguati finanziamenti perché l’area diventi un elemento identitario della città”.