Con il Giro d’Italia ripartono le premiazioni degli Eroi della Sicurezza, iniziativa giunta alla sua dodicesima edizione, nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, per valorizzare l’operato degli agenti e degli addetti autostradali che ogni giorno presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese. A Vasto 3 premiazioni
Alla partenza della Corsa Rosa, a Vasto, sono stati premiati gli Assistenti Capo Coordinatori della Polizia di Stato Luca Decollibus ed Enrico Di Brigida. La Polizia Stradale ha invece assegnato un riconoscimento all’impegno manifestato nel proprio lavoro all’operatore di Esercizio Mirko Giuliacci, per aver soccorso gli utenti in difficoltà durante un forte temporale.
Nel corso delle diverse tappe del Giro, il palco delle premiazioni sportive ospiterà 20 operatori della Polizia Stradale, con cui ASPI quotidianamente lavora in stretta collaborazione per garantire la sicurezza degli utenti in viaggio sulle autostrade. La Polizia Stradale, contestualmente, assegnerà lungo le tappe da Sud a Nord dell’Italia un riconoscimento a 10 operatori del Gruppo Autostrade per l’Italia che hanno dimostrato una forte dedizione al proprio lavoro, mettendo a servizio degli utenti competenze e impegno che vanno ben oltre le proprie mansioni quotidiane.
Lo scorso autunno, durante un temporale di eccezionale intensità, il Centro Radio Informativo della Direzione di Tronco di Pescara riceve la segnalazione di allagamenti in autostrada. L’operatore dell’Esercizio, Mirko Giuliacci, giunto sul posto, si accorge tempestivamente dello smottamento del terreno di un campo adiacente alla sede autostradale. Malgrado la scarsissima visibilità, il collega segnala immediatamente il pericolo agli utenti in transito evitando il peggio.
A novembre dello scorso anno un autoarticolato carico di legname sull’A14 procede con andatura incerta, mettendo in pericolo gli automobilisti. Gli Assistenti Capo Coordinatori Luca Decollibus ed Enrico Brigida, in servizio di vigilanza stradale su quel tratto di autostrada, superano il mezzo pesante e, attivando la procedura safety car, riescono a rallentare la sua corsa, guidando l’autoarticolato fino al casello di Mosciano Sant’Angelo e potendo così constatare lo stato di alterazione del conducente, risultato positivo all’alcol test.