Gissi: i Ris nella casa della donna uccisa il 23 dicembre

È il giorno del sopralluogo dei carabinieri del Ris nella casa di Carolina D’Addario, la sarta 84enne uccisa a Gissi ( Chieti) il 23 dicembre. La coltellata fatale sferrata da Flavio Giovanni Meo

Il sopralluogo dei Ris è avvenuto questa mattina. Meo, originario di Palmoli e domiciliato a Gissi, difeso dall’avvocato Luigi Masciulli, si è avvalso della facoltà di non rispondere sia davanti al Pm, la notte stessa del fermo, sia dinanzi al Gip in sede di interrogatorio di convalida. Al provvedimento di convalida del fermo si è accompagnata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale su richiesta dei pm Vincenzo Chirico e Silvia Di Nunzio.

L’uomo, che si trova nel carcere di Vasto, il giorno dell’omicidio è stato ripreso dalle immagini della videosorveglianza privata una prima volta alle 16.18, mentre puliva un coltello da cucina che teneva sotto la maglietta, e una seconda volta alle 16.22, nella stessa strada di Gissi, senza più il coltello.
Meo, 59 anni, ha confessato davanti ai Carabinieri ed è accusato di omicidio volontario aggravato, di rapina aggravata, di violazione di domicilio e di porto senza giustificato motivo di uno strumento da punta atto a offendere. Alla vittima sono stati portati via, oltre al denaro che custodiva in casa, alcuni oggetti preziosi che era solita indossare, e che sono stati trovati a casa di Meo e riconosciuti dai familiari della donna.

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Marina Moretti: