Asse tra L’Aquila e Roma in vista del grande Giubileo universale della Chiesa Cattolica del 2025, appuntamento che si rinnova ogni 25 anni e per il quale si attendono 35 milioni di pellegrini
Il capoluogo abruzzese, che celebra ogni anno il giubileo più antico della storia vuole recitare la sua parte. Nei giorni scorsi Dario Nanni, presidente della commissione capitolina speciale Giubileo 2025 è stato all’Aquila in occasione della presentazione del libro di Angelo De Nicola imperniato proprio sul primo Giubileo della storia e Papa Celestino V.
Le parole di Nanni non hanno lasciato spazio a dubbi: per lui “è fondamentale che L’Aquila, eletta proprio da Papa Francesco capitale del Perdono, organizzi iniziative assieme a Roma. L’Aquila e Roma distano un’ora, e proprio in virtù della storia del capoluogo mettere in campo iniziative congiunte gioverebbe sia all’Abruzzo che al Lazio”. Parole che sono di fatto un appello al Vaticano che è titolare del Giubileo.
E anche se non c’è stata una presa di posizione ufficiale della Curia, dagli ambienti filtra che a questo si starebbe lavorando ormai da tempo. E se Roma si sta già preparando ad accogliere tantissimi pellegrini, L’Aquila non deve e non può farsi trovare impreparata, anche per mettere finalmente a frutto gli effetti positivi già scaturiti dalla visita del Papa per la Perdonanza.