Giubileo 2025, il Papa apre la Porta Santa

Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della basilica di San Pietro, comincia il Giubileo 2025

E’ iniziato il Giubileo. Ieri sera papa Francesco ha aperto la Porta santa della basilica di San Pietro, varcando il simbolo del perdono in sedia a rotelle. Alla cerimonia era presente anche la Meloni. La speranza “è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro le ingiustizie”, ha detto poi Bergoglio nell’omelia della messa di Natale con particolare riferimento alle “guerre” in corso.

Comincia il Giubileo 2025 dedicato al tema della “speranza”. Prima del gesto dell’apertura della Porta Santa il Papa aveva recitato una preghiera dicendo: “pellegrini nel mondo e testimoni di pace”, “entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude”. Il Papa ha varcato la Porta Santa sulla sedia a rotelle e indossando l’apparecchio acustico. Francesco non è apparso  ancora in grande forma dopo il raffreddore dei giorni scorsi che lo aveva costretto a recitare l’Angelus, domenica scorsa, da Casa Santa Marta. Dopo lui hanno varcato la Porta Santa, alcuni concelebranti, religiosi e una cinquantina di fedeli in rappresentanza di varie parti del mondo.

La speranza, tema del Giubileo 2025, “non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità”, “non ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a sé stesso; è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri”. Lo ha detto il Papa nell’omelia aggiungendo che la speranza cristiana “esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione”. “Ce ne sono tante di desolazioni in questo mondo, pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e sugli ospedali” ha aggiunto Papa Francesco

Il Dicastero ricorda anche che “il Giubileo Ordinario dell’anno 2025, celebrazione propria della Chiesa cattolica, coincide con un anniversario significativo per tutti i cristiani: il 1700° anniversario della celebrazione del primo Concilio Ecumenico, il Concilio di Nicea. Il Concilio di Nicea cercò di preservare l’unità della Chiesa”.

Fabio Lussoso: