La Perdonanza è nella bolla di indizione del Giubileo 2025 firmata da Papa Francesco: è l’ultimo dono dell’arcivescovo Petrocchi alla città dell’Aquila
Petrocchi lascerà la Diocesi dell’Aquila in agosto, dopo 11 anni di espiscopato. Oggi in conferenza stampa sono stati proprio gli arcivescovi Petrocchi e D’Angelo, il coadiutore, a commentare la notizia dell’inserimento della Perdonanza nella bolla del Giubileo 2025.
“La speranza è il filo conduttore di tutto il documento ed è anche l’anima della Perdonanza” – ha detto Petrocchi.
Petrocchi ha parlato di un gesto di grande benevolenza di Papa Francesco nei confronti dell’Aquila.
“L’Aquila si onora di averlo accolto – ha ribadito. – È partito ma è anche rimasto perché resta nella mente e nel cuore della gente”.
Petrocchi ha ribadito che la Perdonanza non è un evento locale ma universale, poiché è indetto da un Papa che è pastore di tutta la chiesa.
L’Aquila potrà essere inserita nei cammini dei pellegrini che si recheranno a Roma per il giubileo. Si apriranno così opportunità e orizzonti rilevanti, e anche la curia aquilana è tenuta a farsi trovare pronta.
Sarà l’Arcivescovo Antonio D’Angelo, che succederà al cardinale Petrocchi, a condurre la Perdonanza nel Giubileo.
“Dal punto di vista spirituale il riconoscimento del Papa – ha detto D’Angelo – è molto importante. Segno dell’opera di Dio, è un dono ma anche un impegno come comunità. Deve essere un cammino di squadra fatto da sinergie. La Bolla offre uno splendido progetto che ora bisogna attivare con percorsi condivisi. Bisogna curare il legame tra Perdonanza e Giubileo, proporre nostre ipotesi sui cammini, entrare in contatto con le Istituzioni del Giubileo. Un lavoro che chiama tutti in campo per dare il meglio di ciascuno”.