Dopo le recenti polemiche sollevate dalle opposizioni, la situazione del presidente dell’Ente porto, Valentino Fabrizio Ferrante, è diventata oggetto di esame da parte dello stesso ente

Il centrosinistra giuliese ha espresso forte dissenso, soprattutto in seguito alla conferma da parte della Cassazione della condanna di Ferrante per bancarotta fraudolenta, sollecitando le sue immediate dimissioni. La posizione di Ferrante si è ulteriormente complicata anche per la sospensione di sei mesi dall’albo professionale dei commercialisti. Nel frattempo, il consiglio di amministrazione dell’Ente porto si è riunito informalmente per discutere il “caso Ferrante”. Il direttore Fabio Di Serafino ha preso provvedimenti attivando la procedura dell’anticorruzione presso l’Anac, l’autorità nazionale che è preposta alla vigilanza del settore, ma la risoluzione definitiva da parte dell’Anac richiederà del tempo. In parallelo, l’opposizione comunale del Cittadino governante non ha perso tempo e ha annunciato un ordine del giorno per il prossimo consiglio comunale, con l’intento di richiedere formalmente le dimissioni di Ferrante o, in alternativa, la sua destituzione dall’incarico. Una mossa fatta per mettere pressione sull’amministrazione comunale anche in vista delle prossime elezioni amministrative.

IL SERVIZIO DEL TG8