Ha atteso invano per 45 giorni in carcere. Il braccialetto elettronico non è disponibile, e lo stalker di Giulianova va ai domiciliari… in differita.
Ancora un caso di indisponibilità del braccialetto elettronico in Abruzzo. Stavolta al centro della cronaca è la vicenda giudiziaria di un uomo di Giulianova che ha patteggiato 2 anni e mezzo per stalking. Al 70enne il giudice, anche a causa delle condizioni di salute, aveva concesso i domiciliari già da un mese e mezzo, ma l’uomo ha dovuto trascorrere 45 giorni in più in carcere perché non c’erano abbastanza braccialetti elettronici a disposizione. Soltanto l’altro giorno il dispositivo gli è stato consegnato e l’uomo è tornato a casa per scontare la pena.
Il 70enne, assistito dal legale Luigi Gialluca venne arrestato dai carabinieri con un autentico arsenale di armi anche da fuoco in un Fiat Fiorino. L’uomo era sorvegliato dalle forze dell’ordine a seguito di una denuncia per stalking da parte di una donna straniera.