Svolta nelle indagini per la morte di Fabiana Piccioni. Indagato 50enne albanese

Perquisizioni e sequestri dei Carabinieri di Teramo per la morte di Fabiana Piccioni, la 46enne trovata cadavere il 9 gennaio, semi carbonizzata in una campagna di Giulianova. Indagato un 50enne albanese per spaccio di droga, morte come conseguenza di altro reato e tentato occultamento di cadavere

I Carabinieri di Teramo e Giulianova hanno eseguito una serie di perquisizioni e sequestri disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo nel contesto delle attività di indagini inerenti la morte e il rinvenimento del cadavere di Fabiana Piccioni a Giulianova il 9 gennaio scorso.

Preziosi i rilievi dei Ris che hanno isolato tracce di Dna sul corpo di Fabiana. Ricostruite meticolosamente tutte le ultime comunicazioni telefoniche della donna. Da questi elementi il punto messo oggi dalla Procura: indagini complesse che, tuttavia, vanno avanti.
I particolari dell’attività resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Teramo.

Il corpo senza vita è stato trovato a distanza di sette giorni dalla scomparsa della donna, avvenuta il 2 gennaio. L’inchiesta, guidata dai carabinieri e coordinata dalla Procura, ruota da subito attorno a diverse ipotesi, ma una in particolare inizia a prendere corpo: Fabiana potrebbe essere morta nel luogo in cui è stata ritrovata, all’interno della macchina di un conoscente.

Secondo questa ricostruzione, la donna avrebbe avuto un malore fatale, forse dovuto all’assunzione di un mix di droghe, e l’uomo, in preda al panico, avrebbe poi portato il corpo fuori dall’abitacolo e lo avrebbe dato alle fiamme nel tentativo di occultare le tracce.

https://www.rete8.it/cronaca/giulianova-lautopsia-sui-resti-di-fabiana-i-genitori-ascoltati-in-procura/

Barbara Orsini: